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Foggia Avellino 1-1 | Rossoneri sciuponi e sfortunati

I rossoneri vanno sotto con il gol di Thiam, dopo aver fallito un calcio di rigore con Venitucci. Nel secondo tempo forcing della squadra di Stringara che trova il gol nel finale con Agodirin.

Nella gara tra le più sentite in casa rossonera, il Foggia di Stringara non riesce a sfatare il tabù dello Zaccheria e trova un sofferto pareggio contro l'Avellino. Tante le occasioni, compreso un penalty sbagliato, e gol del pareggio ottenuto solo in chiusura di match per opera di Agodirin.

LA PARTITA -  L'importanza dell'avversario è testimoniata dal numero di spettatori decisamente maggiore rispetto alle ultime apparizioni casalinghe. La 'Sud' saluta mister Stringara alla prima in casa, mentre dall'altra parte c'è l'ex Bucaro. Il tecnico rossonero propone come preannunciato il 3-4-3 con Venitucci arretrato a centrocampo al fianco di Wagner, preferito a sorpresa a Meduri. In difesa D'Orsi vince il ballottaggio con Traorè. Bucaro invece presenta una squadra dal modulo camaleontico, un  4-4-2 pronto a tramutarsi in un 4-1-4-1 quando Correa si abbassa a fare da schermo davanti alla difesa e la punta Thiam scala sulla sinistra a centrocampo. La compattezza degli irpini rende evanescente la manovra rossonera, il tutto a beneficio della noia che imperversa nella prima metà del primo tempo. Al 23' il primo vero grande sussulto: capitan Tomi penetra in area dalla sinistra viene steso da Zammuto. Penalty che Venitucci calcia debolmente facendo fare bella figura al portiere Fumagalli. Per il numero 10 rossonero è il secondo rigore consecutivo sbagliato in sette giorni. Il Foggia accusa il colpo e non produce più significative occasioni, e alla fine capitola, quando al 32' Thiam approfitta dello scivolone di Lanzoni, si presenta a tu per tu con Ginestra fulminandolo. 1 a 0. Il Foggia non c'è più, sembra il remake della squadra senza midollo vista contro la Reggiana e il primo tempo si conclude tra i sonori fischi di disapprovazione dello Zaccheria. Nella ripresa Stringara corregge l'errore di inizio partita togliendo un inconcludente Wagner e inserendo Meduri. E' tutta un'altra musica. A cambiare, però, è soprattutto l'atteggiamento dei rossoneri, che si catapultano subito nella trequarti avversaria con una cattiveria agonistica mai vista negli ultimi mesi. Tiboni va vicino al gol in tre occasioni, ma un grande Fumagalli gli si oppone alla grande, al 19' è la traversa a dire di no ad Agodirin. Tre minuti uno degli episodi chiave della gara, l'espulsione di Ricci per un'entrataccia da codice penale su Molina. La superiorità numerica è un ulteriore incentivo per i rossoneri che continuano a cercare insistentemente il gol, con tanto cuore misto a comprensibile confusione. Stringara si gioca l'ultima carta Cruz al posto di un deludente Venitucci. Il cambio si rivela decisivo perché è proprio il brasiliano a cercare lo spunto sulla destra dove supera l'avversario e mette la palla in mezzo, Agodirin stavolta non sbaglia. Mancano ancora cinque minuti ma la partita di fatto termina qui, vuoi per la carica agonistica che tende a scemare, vuoi per l'ostruzionismo dei calciatori irpini abili nel perdere mezzo minuto ad ogni calcio piazzato, e vuoi anche per il recupero concesso dall'arbitro Borriello, tre minuti che sono sembrati decisamente pochi. Finisce in pareggio, una partita che infonde ottimismo per la grande reazione avuta dai rossoneri nella ripresa, ma al tempo stesso genera rammarico per le tante occasioni non capitalizzate.

LA SVOLTA - Stringara azzecca tutte le mosse nella ripresa. Frigerio viene inserito nel momento in cui Tomi è completamente fuori partita; il cambio di Cruz si rivela determinante, mentre diverso il discorso per Meduri, che sembra un vero e proprio dietrofront sull'iniziale scelta di inserire Wagner a centrocampo. La squadra ha mostrato carattere nella ripresa, e grande voglia di riassestare una partita complicatasi dopo l'errore dal dischetto di Venitucci e il gol di Thiam. Ma la pallida prova nel primo tempo deve far riflettere, tutti i mali non sono ancora stati debellati.

LE PAGELLE

Foggia (4-2-3-1): Ginestra; Lanzoni, Gigliotti, D´Orsi; Molina, Wagner (1´ st Meduri), Venitucci (31'st Cruz), Tomi (11´ st Frigerio),  Agodirin, Tiboni, Defrel. A disposizione: Botticella, Traorè, Cortesi, Giovio. Allenatore Stringara


Avellino (4-1-4-1): Fumagalli, Zammuto, Labriola, Cardinale, Ricci; Correa; Herrera (8´ st Falzerano), D'Angelo, Malaccari, Thiam (23'st Porcaro); De Angelis (16´ st Lasagna), Malaccari, Thiam (23´ st Porcaro). A disposizione: Fortunato, Zappacosta, Justino, Zigoni. Allenatore Bucaro

Arbitro: sig. Claudio Borriello di Mantova

Marcatori: 33´ Thiam (A), 39´ st Agodirin

Ammoniti: Tomi (F), Wagner (F), De Angelis (A), D´Angelo (A), Lasagna (A), Fumagalli (A)

Espulsi: 21´ st Ricci (A) per fallo da dietro su Molina

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