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Dalla salvezza ai playoff: allo 'Zac' Foggia e Ascoli si giocano un pezzo del proprio futuro

Nel primo dei due anticipi della 35esima giornata i rossoneri ospitano la squadra di Serse Cosmi, in piena striscia positiva e a caccia di punti per uscire dalla zona retrocessione. Per i satanelli i tre punti sono fondamentali anche in ottica deferimenti

La bizzarra calendarizzazione delle gare di serie B riporta il Foggia in campo di venerdì. Alle ore 19 di scena allo Zaccheria c’è Foggia-Ascoli. Una sfida che potrebbe dire molto sul futuro dei rossoneri, oltre che della squadra di Cosmi. Ma, non ce ne voglia il buon Serse, l’attenzione si concentra sui satanelli per una serie di motivi. A partire dalla classifica, che vede la squadra di Stroppa sempre più vicina ai playoff che alla zona retrocessione – dove invece stazionano i marchigiani – ma ancora non del tutto fuori dal punto di vista aritmetico. La soglia dei 50 punti è vicina, e con una vittoria sui bianconeri la si andrebbe ad accarezzare. Ma vincere è importante anche ipotizzando quello che potrebbe accadere fuori dal campo. Le indagini della Procura, potrebbero portare al deferimento di oltre 30 persone tra calciatori, dirigenti, allenatori e procuratori, e portare anche a robuste penalizzazioni in classifica. E poiché le sanzioni potrebbero giungere anche nel campionato in essere, Stroppa e i suoi hanno un motivo in più per non sbagliare e mettere quanto più fieno in cascina.

Foggia-Ascoli: i precedenti

Per i marchigiani lo Zaccheria evoca solo ricordi spiacevoli. I precedenti parlano chiaro: otto successi dei satanelli in altrettante gare giocate in Capitanata. L’ultimo risale a 19 stagioni fa, in serie C1, quando i rossoneri vinsero grazie alle reti di Oshadogan e Pilleddu. Una stagione amara per il Foggia, che si concluse con la sconfitta ai playout e la conseguente retrocessione in serie C2. Lo scontro precedente si verificò nel più prestigioso palcoscenico della serie A, nella stagione 1991/92. A risolvere il match fu una magistrale punizione di Signori. Alla stagione precedente risale l’ultimo confronto nella serie cadetta, risolto dalle reti di Napoli e Baiano per i rossoneri, mentre Cvektovic segnò per i bianconeri. A parte l’1-0 del 72/73 (gol di Villa), bisogna risalire agli anni ‘30 e ’50 per trovare altri confronti tra le due squadre, tutti favorevoli ai rossoneri.

Foggia-Ascoli: le probabili formazioni

QUI FOGGIA – Stroppa ritrova Tonucci, che però potrebbe partire dalla panchina a vantaggio di Calabresi, atteso da una conferma dopo l’ottimo esordio di Cremona. A centrocampo mancheranno Gerbo (operato di appendicite) e lo squalificato Agnelli. Dovrebbe, pertanto, ritornare tra i titolari Deli, a completare il terzetto in mediana con Agazzi e Greco. In avanti ancora una volta Mazzeo e Nicastro partono favoriti.

QUI ASCOLI – Schieramento speculare per Cosmi, che dovrebbe confermare Monachello in avanti con Lores Varela in appoggio. A centrocampo Buzzegoli sarà il direttore d’orchestra, fiancheggiato da Addae e D’Urso. Nel terzetto difensivo la vecchia conoscenza Gigliotti, alla prima gara da ex allo Zaccheria.

FOGGIA (3-5-2) Guarna; Calabresi, Camporese, Loiacono; Zambelli, Agazzi, Greco, Deli, Kragl; Mazzeo, Nicastro. All. Stroppa

ASCOLI (3-5-1-1) Agazzi; Padella, Mengoni, Gigliotti; Mogos, Addae, Buzzegoli, D’Urso, Mignanelli; Varela; Monachello. All. Cosmi

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