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Rally: in Friuli, Erbetta scaccia i fantasmi del passato

Il pilota di Manfredonia, in gara per GDA Communication, all'esordio sulla Skoda Fabia R5 resta abbottonato, complice l'epilogo del precedente round del CIWRC.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

Un Domenico Erbetta, tutto sommato, abbastanza soddisfatto, al rientro dall'edizione numero cinquantaquattro del Rally del Friuli Venezia Giulia, quarto atto del Campionato Italiano WRC 2018. Numerose erano le incognite della vigilia, principalmente legate al cambio di casacca, con il portacolori della scuderia GDA Communication che abbandonava la Ford Fiesta per infilarsi nell'abitacolo della più gettonata Skoda Fabia, messa in campo da GF Racing.

Il pilota di Manfredonia, affiancato da Matteo Magrin alle note, si ritrovava ben presto a fare i conti, durante la frazione di apertura del Venerdì sera, con i postumi dell'uscita di strada del precedente Rally della Marca, in grado di rallentarne notevolmente il passo sulle prime battute di gara. La trasferta di Erbetta si decideva già sulla lunga “Porzus”, con il cronometro che lo vedeva distaccato di oltre un minuto da Rossetti. Un fuori programma sulla successiva speciale spettacolo chiudeva, di fatto, la partita per le posizioni di vertice. “Eravamo partiti accorti e decisi a prendere le misure della Fabia” – racconta Erbetta – “ma, durante la prova, mi sono deconcentrato e non riuscivo più a guidare. Mi sono tornate alla mente le immagini dell'incidente avuto al Rally della Marca e non sono più stato in grado di riprendere in mano la situazione. Il tempo a fine prova non ha bisogno di ulteriori commenti. Rotto il ghiaccio siamo partiti per la spettacolo ma, purtroppo, ci siamo girati ed abbiamo incassato ulteriori secondi sul groppone. Peccato, abbiamo pagato dazio ma non molliamo.”

Si riparte al giorno seguente, con la frazione più lunga, caratterizzata da condizioni meteo avverse. Erbetta, vista la situazione di classifica, affronta la prima tornata, sui tre tratti cronometrati in programma, puntando unicamente a capire il comportamento della trazione integrale ceca sul bagnato, in ottica di maturare esperienza per il futuro. La conferma della bontà della scelta, del pilota sipontino, viene sancita dal secondo passaggio, con i tempi che si abbassano sensibilmente. Il quarto posto finale in classe R5, seppur lontano da piedi pesanti come Rossetti e Perico, va quindi interpretato nella giusta ottica, con un Erbetta in grado di lottare e vincere i fantasmi del passato trevigiano, lasciando intravvedere un buon spiraglio di sole per l'imminente Rally San Martino di Castrozza, appuntamento chiave per il Campionato Italiano WRC 2018. “L'incidente del Marca si è fatto sentire pesantemente qui” – sottolinea Erbetta – “e, detto questo, siamo contenti di non aver fatto un graffio alla Skoda Fabia di GF Racing, in condizioni davvero difficili da interpretare. Per come si è messa la trasferta siamo soddisfatti perchè abbiamo contenuto il distacco in campionato. Cruciale sarà il San Martino, tra una settimana.”

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