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Buffon ricorda su facebook uno striscione dei tifosi foggiani

"E' meglio soffrire per poi gioire, che illudersi e poi morire", recita lo striscione dei tifosi rossoneri che il portiere della Nazionale ha simpaticamente ricordato nella sua fanpage.

A meno di 24 ore dall'ennesima sconfitta rifilata ai tedeschi, firmata Mario Balotelli, l'entusiasmo di tutti gli Italiani non si contiene e prosegue in vista della finalissima di dopodomani, quando gli Azzurri tenteranno nuovamente la scalata ad un titolo continentale che manca da ben 44 anni. 

 
Gianluigi Buffon, uno dei grandi protagonisti della serata di ieri, capitano della squadra e uno dei giocatori più carismatici del gruppo azzurro si è lasciato andare ad un sentito post, pubblicato un'ora fa sulla sua fan page ufficiale di Facebook. Un messaggio lungo e carico di affetto per i tifosi, e di innumerevoli sensazioni che a fatica si riescono a contenere. "Siamo lì ragazzi... siamo lì tifosi... siamo lì gente... lo stiamo facendo per noi stessi, ma anche per voi, per voi che mi emozionate e mi portate via due ore al giorno per vedere su Youtube le piazze in festa, per voi che non ci avete mai abbandonato, per voi che avreste onorato la nostra maglia nella medesima misura in cui la stiamo onorando noi... ma anche per il Sogno" sono le parole del portierone della Nazionale, che però predica calma "però stiamo ancora compatti e vigili, nulla è stato conquistato se non l'aver ridato dignità e gioia al nostro paese". 
 
Poi il commiato finale che riporta i foggiani indietro nel tempo. Agli anni d'oro di Zemanlandia, mai così rimpianti, come in questi giorni in cui il sodalizio dauno e i suoi 92 anni di gloriosa storia rischiano di cancellarsi nelle ingloriose sillabe che compongono la parola "Fallimento". 
 
Un ricordo quello di Buffon, legato ad uno striscione immortalato sulla rivista 'Supertifo' di cui il piccolo Gianluigi era un accanito lettore. "In questi momenti mi piace rievocare lo striscione che lessi da ragazzo, quando Supertifo era ancora un mensile che collezionavo e custodivo con accesa gelosia. L'avevano scritto i tifosi foggiani e diceva così: “E’ meglio soffrire per poi gioire, che illudersi e poi morire”
 
Un pensiero che ben si sposa con il momento di grave crisi in cui versa il Foggia. Peccato che in casa rossonera, da troppi anni, alle tante sofferenze non venga corrisposta la giusta dose di gioia. Peccato che l'illusione di un futuro radioso e di una clamorosa salvezza stia pericolosamente lasciando il posto alla crescente paura di morire (calcisticamente).
 
A Buffon non resta che ringraziarlo, per le sue imprese sul campo, e per una simpatica citazione che ha riportato anche solo per poco, i tifosi rossoneri indietro nel tempo.
 

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