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Il Foggia impegnato a Cosenza per chiudere in bellezza il campionato

Ultimo atto della stagione per i satanelli, in attesa di conoscere gli scenari futuri. Zeman vuole riscattare la furbata dell'andata di Biancolino

Novanta minuti prima di conoscere la verità, prima di ricevere le risposte alle tante domande poste in queste settimane.

Il Foggia di Zeman giunge a Cosenza per quello che sarà l'ultimo atto della stagione, che precederà una settimana importante in cui forse si conoscerà il futuro della squadra, e del suo tecnico in primis. Poche, pochissime le motivazioni per i satanelli, come quelle dei gemelli del gol Insigne e Sau, che cercheranno di arricchire il già cospicuo bottino di reti, o come quelle palesate da Zeman nel corso della settimana, ovvero la ricerca di una rivincita contro una squadra già vincente nei tre precedenti stagionali, compreso il doppio confronto di Coppa Italia.

A fare ancora male però è la gara di andata, terminata due a uno, e con Biancolino che finì su tutte le testate giornalistiche nazionali per la sua "prodezza" che non passerà alla storia come emblema del fair play. Più importante la sfida per i rossoblu quartultimi in classifica a quota 35 punti, e alla ricerca dei tre punti che, in caso di mancata vittoria di Andria e Ternana, garantirebbero loro la salvezza in una stagione travagliata in cui si sono registrati ben cinque cambi di allenatore. Nel Foggia, out Ivanov, Zeman potrebbe lanciare per la prima volta in porta Dazzi, mentre in difesa Rigione rileverà lo squalificato Torta.

A centrocampo, complice la squalifica di Burrai e le non perfette condizioni di Salamon, il tecnico boemo potrebbe spostare Laribi in cabina di regia con Kone e Agostinone ai lati. Confermato in attacco il trio composto da Sau, Insigne e Farias. Nel Cosenza confermato lo schema con il solo Biancolino di punta, supportato dai due trequartisti Giacomini e da Stefano Fiore, 38 presenze e due gol in Nazionale, che ha deciso di disputare gli ultimi anni di carriera proprio nella sua città che lo lanciò nel calcio che conta. Ultimo precedente allo stadio San Vito non rievoca bei ricordi, un umiliante 4 a 0 subito dagli uomini allenati allora dal duo Porta-Pecchia, con reti di Porchia, Biancolino e doppietta di Scotto.
 

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