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Letizia sbaglia ancora, il Matera espugna lo 'Zac': Foggia fuori dalla Coppa Italia

Finisce agli ottavi di finale l'avventura in coppa Italia del Foggia di Stroppa. Decide un gol di Carretta al 16' del primo tempo, dopo l'errore dal dischetto di Letizia

Ancora una volta Auteri piazza lo scherzetto. Il Foggia cade in casa col Matera, uscendo agli ottavi di finale dalla Coppa Italia. E se la sconfitta ci può stare, le modalità con le quali si è consumata sono un po’ meno accettabili. Le risposte che Stroppa cercava dalle seconde linee non sono arrivate. Troppi errori di sufficienza, deconcentrazione (indicativo il “Mino, svegliati” rivolto dal tecnico a Chiricò) e svogliatezza hanno portato a un risultato negativo. Eppure gli stimoli per giocare un’altra partita c’erano tutti: dalla difesa del titolo alla sfida con l’eterno nemico Auteri. Non sono bastati. Così come non è bastato l’ennesimo rigore, ancora una volta sbagliato da Letizia, per sbloccare il match.

PRIMO TEMPO – Pochi tifosi, che con un po’ di zelo si riescono a contare. La Coppa Italia di Lega Pro è poco intrigante, come una donna bella, ma che si cura poco. La risposta del campo è all’insegna dell’allegria, specie quella delle due difese. Quella del Matera si fa bucare diverse volte in meno di dieci minuti. In sette minuti il Foggia mette a referto due gol annullati e un rigore sbagliato, ancora da Letizia, che conferma lo scarso feeling con i tiri dagli undici metri. Il rigore è un po’ come una sveglia per gli ospiti, che cominciano a giocare, regalando anche sprazzi di bel gioco. Il Foggia si siede, stordito dalla delusione per l’ennesimo rigore sbagliato. E il gol arriva proprio al termine di un fraseggio nella propria trequarti effettuato con troppa sufficienza: Sanchez appoggia troppo teneramente per Quinto, Carretta ruba palla e va in porta. Foggia sotto, a terra. La gara viaggia su ritmi blandi, con le squadre che concedono molto. Ma se il Matera ringrazia gli attaccanti avversari (in particolare Letizia), che sbagliano tutto quello che c’è da sbagliare, dall’altra parte basta un lancio lungo per far tremare la porta di Sanchez. Strambelli e Carretta, quando scivola sulla corsia, vanno via con facilità disarmante. Se il punteggio non cambia, è solo un caso.

Coppa Italia, Foggia - Matera 0 a 1 | FOTO D'AGOSTINO

SECONDO TEMPO – La sensazione è che il Foggia il meglio lo abbia già dato. Non il peggio, visto che Agnelli pensa bene di farsi espellere rimediando due gialli nel giro di tre minuti a inizio ripresa. La gara di fatto si conclude lì. Perché Stroppa cerca di alzare il tasso tecnico inserendo Chiricò, Maza e Angelo, ma la squadra sembra fuori partita. E quando la svogliatezza alberga e le motivazioni scarseggiano, è difficile che venga fuori qualcosa di buono. È il Matera a mettere a referto le occasioni più importanti, compreso un palo di Armellino. Finisce 1-0, Auteri colpisce ancora.

FOGGIA (4-3-3) Sanchez; Sicurella, Loiacono, Martinelli, Dinielli (26’st Angelo); Agnelli, Quinto, Riverola, Sansone (11’st Chiricò), Padovan (16’st Sainz Maza), Letizia. A disposizione: Guarna, Tucci, Vacca, Sarno, Agazzi, Coletti, Rubin, Gerbo. All. Stroppa

MATERA (4-3-3) D’Egidio; Scognamillo, Gigli, Piccinni; Casoli, Armellino, De Rose, Meola; Strambelli (33’st Negro), Carretta, Louzada (20’st Mattera). A disposizione: Alastra, De Franco, Iannini, Taccogna, Dellino, Di Lorenzo, Ingrosso, Negro, Hysai, Lampugnani. All. Auteri

Arbitro: Camplone di Pescara

Marcatori: 16’pt Carretta (M)

Ammoniti: Scognamillo (M), Carretta (M), Casoli (M), Agnelli (F)

Espulsi: 8’st Agnelli (F) per doppia ammonizione, 51’st Loiacono (F) per gioco violento

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