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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Crollo rossonero, il Cittadella ne fa tre: addio playoff

Al 'Tombolat' finisce 3-1 per la formazione di casa. Gara sbloccata a inizio ripresa con un autogol di Camporese. Al 18' il pari di Deli, ma Schenetti riporta avanti i suoi un minuto dopo. Al 31' il tris di Vido. Rossoneri a -7 dall'ottavo posto

Un crollo verticale, tanti errori e la sensazione di una squadra alla quale si è accesa la spia della riserva. Il Foggia saluta (non definitivamente solo per l'aritmetica) il sogno playoff perdendo sul campo del Cittadella, dove la sola vittoria avrebbe potuto corroborare le speranze di un finale di stagione più avvincente. Il 3-1 senza appello del 'Tombolato' premia una squadra che merita di far parte delle sei squadre che si giocheranno il posto per la serie A. Per il Foggia restano quattro partite nelle quali provare a mettere in cascina il maggior numero di punti, divertirsi e divertire. Senza affanni. Perché la sconfitta in terra veneta, dove due anni fa i rossoneri vinsero la coppa Italia di Lega Pro, non ridimensiona la portata di una stagione fin qui molto positiva.

VOILA', ECCO NOPPERT - Chi si attendeva la conferma di Guarna resta quanto meno sorpreso quando a guardia dei pali rossoneri si va a piazzare un gigante di oltre metri, con i capelli tirati all'indietro e il mascellone che tradisce lineamenti nordici. E' Noppert, l'olandesone, fin qui elemento quasi mitologico, che si palesa per la prima volta da titolare. E' la vera unica sorpresa del match, visto che Stroppa si affida di nuovo a Rubin per l'infortunato Kragl, a quattro mesi esatti dalla sfida casalinga persa con il Frosinone. Quasi un girone fa. Anche Venturato fa qualche modifica, proponendo Lora a centrocampo in luogo di Pasa (e di Settembrini), e piazzando Adorni al centro della difesa accanto a Varnier. Il Foggia fa la partita, come da copione, anche se a ritmi compassati. D'altronde giocare alle 15 con oltre 25 gradi non è il massimo, anche perché è soltanto il 28 aprile. E infatti l'arbitro concede il break a metà primo tempo. Break come quelli che piazza di tanto in tanto la squadra di casa, quando riesce a recuperare palla in mezzo e ad azionare in campo aperto le sue punte veloci. Kouamè, in particolar,e sembra immarcabile, mentre Vido ha il difetto di sbagliare quasi sempre la scelta finale. Il Foggia avanza a piccoli passi: la sensazione, poi confermata nella ripresa, è che la benzina (e forse anche le motivazioni) siano ai minimi stagionali. Il redivivo Rubin si farà notare solo per una bella apertura per Mazzeo, che sbaglierà ma in fuorigioco. Noppert, invece, si farà apprezzare per una doppia respinta su Schenetti (la seconda con la quale rimedia alla prima difettosa) e una chiusura in spaccata.

COME ALL'ANDATA - Pronti via e Kouamè beffa i rossoneri, come un girone fa. Allora la rete dell'attaccante fruttò il 3-1, stavolta sblocca l'incontro. Per la verità sarebbe più autogol, visto che la sua leggera deviazione mette fuori gioco l'intera difesa foggiana (e un Noppert non proprio reattivo) cagionando la deviazione decisiva di Camporese. Cambia poco, nel senso che il tabellino premia i veneti. Il Foggia reagisce, pur se a sprazzi. Mazzeo centra il palo a ridosso del quarto d'ora, pochi minuti prima che Deli, servito da Floriano (appena entrato al posto di Nicastro) peschi il giro giusto col sinistro. Un bacio al palo e gol. 1-1, ma qui si rivede la stessa sceneggiatura della gara di andata. Allora fu Agnelli a pareggiare, e un minuto dopo Litteri a riportare avanti i suoi. Stavolta è Schenetti, a trovare la traiettoria giusta con un preciso destro. Venturato richiama Lora per Settembrini, mentre Stroppa si gioca la carta Beretta, riproponendo il 4-3-3, seppur con il numero nove nella versione un po' cervellotica di esterno alto. Ma a quel punto il Foggia non ne ha più. Vido trova anche il terzo gol, trovando un clamoroso buco nella retroguardia rossonera e tra le manone di Noppert, ancora non irreprensibile. Titoli di coda, con Pezzi e Strizzolo che trovano scampoli di gara, come Tonucci che Stroppa manda in campo per scongiurare una potenziale goleada. Finisce 3-1, di playoff (in casa Foggia) non è il caso di parlare più. Sipario.

Cittadella-Foggia 3-1

CITTADELLA (4-3-1-2) Alfonso; Salvi, Adorni, Varnier, Benedetti (40'st Pezzi); Lora (21'st Settembrini), Iori, Bartolomei; Schenetti; Kouamè, Vido (36'st Strizzolo). A disposizione: Paleari, Pelagatti, Scaglia,  Pasa, Arrighini, Chiaretti. All. Venturato

FOGGIA (3-5-2) Noppert; Calabresi, Camporese (26'st Beretta), Loiacono; Zambelli, Agnelli, Greco, Deli, Rubin; Nicastro (16'st Floriano), Mazzeo (41'st Tonucci). A disposizione: Guarna, Lanzetta, Martinelli, Celli, Figliomeni, Gerbo, Ramè, Scaglia, Agazzi. All. Stroppa

Arbitro: Martinelli di Roma 2

Marcatori: 2'st Kouamè (C), 17'st Deli (F), 18'st Schenetti (C), 31'st Vido (C)

Ammoniti: Nicastro (F), Adorni (C), Agnelli (F), Kouamè (C), Calabresi (F)

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