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Foggia calcio: tanti esuberi da sistemare, il mercato in entrata è in standby. Ma Nember pensa a grandi colpi

Questo pomeriggio terzo test contro il Bolzano. Mercato in entrata fermo, mentre il diesse è impegnato a piazzare i calciatori che non rientrano nei piani societari. Per il regista si sogna Schiattarella, mentre Vacca si propone su Instagram. In attacco si sogna uno tra Ceravolo e Galabinov

Decimo giorno di ritiro in quel di Ronzone per il Foggia calcio, che questo pomeriggio alle ore 18 sosterrà la terza amichevole, dopo quelle con Alta Anaunia (terminata 18-1) e Parma (vittoria dei ducali per 3-1).

Per Grassadonia un test buono per misurare i progressi della condizione dei suoi calciatori, ma anche per testare il livello di apprendimento dei concetti di gioco. Anche se, quanto visto nel corso del match contro la formazione di D’Aversa, inducono a un timido ottimismo. Malgrado la sconfitta, si è vista una squadra propositiva, quasi sempre padrona del gioco e alla ricerca sistematica del gol attraverso il fraseggio e un filo logico ben preciso.

Il bel gol della bandiera realizzato con una bella girata e un violento sinistro all’angolino, ha messo in mostra anche alcune delle qualità di Gabriele Gori, uno degli elementi più attesi, che si candida prepotentemente a ricoprire il ruolo di partner offensivo di Fabio Mazzeo. Almeno finché Nember non porterà in Capitanata un altro bomber.

Mercato in uscita

Ed è proprio sul mercato del Foggia che si concentrano le attenzioni dei tifosi, impazienti di scoprire come il diesse rossonero completerà la rosa da consegnare a mister Grassadonia. La sensazione, stando anche a quanto lasciato intendere nelle dichiarazioni a mezzo stampa, è che almeno fino al 31 luglio il mercato in entrata non preveda alcuna novità. Sicuramente l’incertezza nella quale la società rossonera ha galleggiato pericolosamente nelle ultime settimane, ha indotto più di un calciatore a declinare le offerte rossonere. Ma non è detto che sia un male. Anche perché, spesso, i migliori colpi si mettono a segno proprio nelle battute finali del mercato che quest’estate si concluderà il 19 agosto, non a campionato già iniziato come è accaduto fino alla scorsa stagione. Quindi, bando agli allarmismi, e cauto ottimismo.

Inoltre, non bisogna dimenticare il pesante lavoro di snellimento della rosa – e di conseguenza del monte ingaggi – che attualmente comprende ancora elementi come Guarna, Fedato, Letizia, Fedele, Empereur, Sainz Maza, Dinielli e Celli. Soprattutto i primi quattro pesano per via di ingaggi oltremodo onerosi, e legami pluriennali, che li rendono piuttosto difficili da piazzare. Rescissioni, o prestito con ingaggio parzialmente pagato dalla società rossonera, le ipotesi più probabili, a meno che non si riesca a trovare la possibilità di effettuare degli scambi alla pari, ipotesi a oggi piuttosto remota. Il difensore brasiliano, invece, sembra vicino all’Hellas Verona, dove ritroverebbe Grosso, dopo l’esperienza semestrale al Bari. Per gli altri, invece, non è da escludere un prestito in serie C, dove potrebbero finire anche Martinelli e Sicurella. Meno traballante appare oggi la posizione di Rubin, mentre per Kragl, Deli e Camporese, il direttore sportivo potrebbe sedersi al tavolo delle trattative soltanto di fronte a offerte irrinunciabili.  

Dalla difesa all'attacco: gli obiettivi

Sistemata la porta con l’arrivo di Bizzarri, Nember deve ora provvedere a irrobustire, in termini numerici, il pacchetto arretrato, e soprattutto il centrocampo. In difesa, con il probabile impiego di Ranieri come centrale sinistro, si cerca un elemento di esperienza per poter portare a cinque (con Tonucci, Loiacono, Camporese, Ranieri) il numero dei difensori. Tramontata la pista che porta a Michele Somma, svincolatosi dal Bari e a un passo dal Verona, resta in piedi l’ipotesi Boštjan Cesar, 36enne difensore ex Chievo, nonché vecchia conoscenza di Nember. Il diesse non ha escluso l’arrivo di un altro under, che potrebbe essere Alessandro Buongiorno, prodotto del vivaio del Torino. Nella linea mediana, invece, Grassadonia attende con ansia il regista. E qui i nomi si sprecano: dall’utopistica idea Magnanelli, che il Sassuolo non sembra così propenso a lasciar andare via, al meno impossibile, ma comunque difficile, obiettivo Schiattarella, per il quale c’era stato già un timido tentativo lo scorso gennaio. La voce legata a un clamoroso ritorno di Vacca, sembra più un tentativo di uscire dall’impasse da parte del suo procuratore, visto che a oggi il centrocampista non rientrerebbe più nei piani del Parma, e solo l’Ascoli è sembrato interessarsi alle sue prestazioni. Il giocatore, comunque, a più riprese, tramite Instagram, ha annunciato che sarebbe felice di tornare in Capitanata. Ma per ora Nember è impegnato a sondare altrove, anche perché fu lo stesso diesse a decidere di mettere fuori rosa il giocatore dopo il mancato accordo per il rinnovo del contratto. Grassadonia gradirebbe anche una mezzala offensiva, e sogna ancora Marco Firenze, anche lui ex Pro Vercelli, ma di proprietà del Crotone, e piace parecchio a Stroppa. Non sarà facile portarlo a Foggia. Non sono escluse sorprese neppure sulla fascia destra, dove Grassadonia attende un esterno puro da affiancare a Zambelli, anche per poter spendere Gerbo come mezzala.

Capitolo punta: per stessa ammissione di Nember quello di Fabio Ceravolo sembra il nome più praticabile. Il Parma potrebbe rinunciare all’attaccante calabrese, anche se bisognerebbe studiare la formula. L’attaccante è stato appena riscattato dal Parma per la cifra di 2 milioni. Piace anche Andrej Galabinov del Genoa: l’attaccante non è stato convocato per il ritiro di Brunico, ma su di lui si sarebbero registrati i sondaggi di alcune squadre estere (Panathinaikos in particolare). Resterà un sogno il nome di Giampaolo Pazzini. Il bomber toscano in forza al Verona ha ancora altri due anni di contratto e ha un ingaggio insostenibile (oltre un milione di euro netto) per le casse rossonere. Nessun riscontro, invece, sulla voce diffusasi circa l’interessamento per Marco Borriello, da poco svincolatosi dalla Spal, dopo una stagione tutt’altro che esaltante. La sensazione è che comunque Nember cercherà un top per la categoria. Ecco perché l’opzione Raicevic, che Grassadonia conosce bene per averlo avuto a Vercelli nella seconda parte della stagione scorsa, è da catalogare come piano B.

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