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Calcio a 5 femminile: la matricola Manfredonia 2000 chiude al 5° posto in Serie A2

Risultato più che positivo per mister Portovenero e le poche ragazze che hanno onorato la maglia biancoceleste fino al termine della stagione.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

Con un pareggio al PalaScaloria contro il Futsal Nuceria cala il sipario sulla prima partecipazione del Manfredonia 2000 al campionato di serie A2 di calcio a 5 femminile. Le ragazze di mister Portovenero avrebbero meritato ampiamente l’intera posta in palio per un atteggiamento sfacciatamente offensivo tenuto per tutti i 40 minuti di gioco, molti dei quali, sin dalla prima frazione, giocati con il portiere di movimento, ma qualche errore di troppo sotto porta e soprattutto tanta sfortuna (ben sette volte la palla si è andata a infrangere contro pali e traversa del portiere campano) hanno costretto D’Amato e compagne a uscire dal rettangolo di gioco con uno striminzito 1-1.

Partita sbloccata al 14’ da un capolavoro balistico di capitan Capalbo, al suo sedicesimo gol nella competizione, una volée da fuori area in bello stile che porta avanti le sipontine fino a quel momento già vicinissime alla rete del vantaggio in diverse occasioni. Inatteso pareggio ospite di Gamardella che al 34’, approfittando di una palla persa dalle biancocelesti, in rapida ripartenza trafigge l’incolpevole Placentino. Si conclude quindi un campionato che, senza alcun dubbio, può essere considerato più che positivo: da matricola, la squadra del presidente Fortunato, che ha annunciato le sue dimissioni tramite social una ventina di giorni fa, si è conquistata sul campo il rispetto di pubblico, avversari e addetti ai lavori.

Rimane il rammarico per quel che sarebbe potuto essere e non è stato, uno splendido inizio di stagione (sette vittorie e un pareggio nelle prime otto gare del torneo) faceva sì presagire un finale diverso, addirittura migliore, ma quello che è riuscito a fare questo gruppo è comunque tanta roba. Tantissima roba, se si pensa che si sta parlando di una squadra neopromossa. Nella seconda parte della stagione il timoniere Portovenero ha avuto a che fare con vento inarrestabile e onde grosse, tante avversità da affrontare quotidianamente, a ogni allenamento. Molte ragazze hanno abbandonato la nave, tant’è che negli ultimi due mesi, visto il numero esiguo di giocatrici rimaste in rosa, era diventato difficile sia allenarsi che affrontare le altre compagini alla domenica. Il punto più basso dell’intera annata, il momento sportivamente più difficile tra quelli vissuti, è stata la mancata trasferta in quel di San Giovanni in Fiore, nel cosentino, per giocare la penultima di campionato contro la formazione di casa, condotta punita con un 6-0 a tavolino, un punto di penalizzazione e una multa. Nonostante questi enormi problemi, Portovenero e Guerra, l’allenatore in seconda, si sono prodigati con tutta la loro esperienza e professionalità per continuare a condurre la nave sulla giusta rotta.

Da elogiare il grande spirito di sacrificio delle poche ragazze che hanno onorato la maglia e dato la loro disponibilità fino al termine della stagione: Elisabetta Palumbo, Lara D’Amato, Silvia Rubal, Jessica Nogales, Gigia Capalbo, Francesca Placentino, Giusy Lauriola, Chiara Russo, miglior marcatrice biancoceleste in campionato e assente in quest’ultimo incontro, e Simona Maccione, che si è aggiunta alla squadra a metà del girone di ritorno. Davvero impareggiabili, per amore di questo sport spesso hanno stretto i denti per giocare anche quando non erano nelle migliori condizioni fisiche. Degne di lode per impegno, tenacia e serietà. Un ultimo appunto al pubblico, ai sostenitori, accorsi sempre con parsimonia al PalaScaloria. Nei match casalinghi raramente sugli spalti si è superata la presenza di una cinquantina/sessantina di aficionados, davvero poca roba per una città che conta quasi 60.000 abitanti. Certo, gli orari di programmazione delle partite non sono stati d’aiuto (difficile battere la concorrenza della serie A o della Prima Categoria, torneo nel quale sono presenti ben due compagini della nostra città), certo, qualche errore nella comunicazione è stato commesso, se è vero come è vero che molti nostri concittadini tutt’ora ignorano l’esistenza di una squadra sipontina in una categoria così importante del calcio a 5, però la sensazione che rimane è che queste ragazze e questa società meritassero molto di più. Quella appena terminata è stata e rimarrà una stagione da ricordare e chi non c’è stato non saprà mai che bello spettacolo s’è perso.

MANFREDONIA 2000-FUTSAL NUCERIA 1-1 (pt 1-0) Manfredonia 2000 (starting five): Palumbo, D’Amato, Rubal, Nogales, Capalbo. A disposizione: Placentino, Maccione, Lauriola. All.: Portovenero Futsal Nuceria (starting five): Ianniello, B. Dello Ioio, Lamberti, Tirozzi, Foddai. All.: G. Dello Ioio. Arbitri: Lamanuzzi e Acquafredda di Molfetta – Cronometrista: Di Gregorio di Molfetta Marcatrici: 14’ Capalbo (M), 34’ Gamardella (N)

CLASSIFICA MARCATRICI MANFREDONIA 2000 1) Russo... 17 2) Capalbo... 16 3) Nogales... 10 4) Volpicella... 9 5) D’Amato, Rubal... 8 7) Lauriola... 6 8) Papapicco... 4 9) Longo... 2 10) Dell’Amura, Maccione... 1 * A questi 82 gol vanno aggiunte 2 autoreti a favore CLASSIFICA FINALE REGULAR SEASON 1) PuroBio Cosmetics Noci... 60 (promossa) 2) Futsal Molfetta... 52 (qualificata ai playoff) 3) Dona Five Fasano... 50 (qualificata ai playoff) 4) Fulgor Octajano... 46 5) Manfredonia 2000... 36 (penalizzata di 1 punto) 6) Conversano... 33 7) MachPower Rionero... 31 8) Salernitana... 28 9) Futsal Nuceria... 21 10) Sangiovannese... 15 11) Città di Taranto... 13 12) Woman Futsal Club Grottaglie... 0 (retrocessa)

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