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Giovedì, 25 Aprile 2024
Sport Rocchetta Sant'Antonio

La boxe sorride ai Monti Dauni: il nuovo campione italiano dei Superleggeri è Arblin Kaba

L'italo-albanese residente a Bologna ma di Rocchetta Sant'Antonio ha battuto a Mantova Massimiliano Ballisai conquistando per un soffio il titolo italiano

Grande serata ieri a Mantova per il Team Cavallari-Ventura, culminata con la conquista del titolo italiano dei superleggeri da parte di Arblin Kaba che ha battuto il detentore Ballisai per decisione tecnica all’ottava ripresa.

Il successo è stato sia organizzativo – perchè l’evento proposto insieme alla Boxe Loreni, alla Boxe Mantova e al Comune di Mantova in una palestra Boni gremita di appassionati ha regalato emozioni – che sportivo, con risultati positivi da parte dei pugili del Team anche nel sottoclou.

Quella tra Arblin Kaba, 24enne italo-albanese di Rocchetta Sant'Antonio ma residente a Bologna allenato dal maestro Paolo Pesci al primo appuntamento importante della carriera, e Massimiliano Ballisai, 34enne campione protagonista di mille battaglie, è stata una sfida equilibrata e di rara intensità. 

Dopo un buon inizio di Kaba, fulmineo ed incisivo nel lavoro dalla distanza, è venuta fuori l’abilità di Ballisai nell’agire d’incontro dalla corta-media distanza. Allo scadere della terza ripresa Kaba è stato contato in piedi ed ha vissuto un momento di vera difficoltà, ma è poi riuscito a recuperare pur soffrendo nei round successivi, fino a riprendere in mano la situazione dalla settima ripresa, con un calo da parte di Ballisai. Nell’ottava questi è stato fermato dal medico per una ferita, che l’arbitro ha dichiarato causata da una testata accidentale. Si è proceduto così alla lettura dei cartellini, che ha visto Kaba vincere di un soffio (76-76, 76-75 e 76-75) e conquistare circondato dalla gioia dei propri tifosi giunti in massa da Bologna la cintura di campione italiano dei superleggeri.

Questo il commento su Facebook del neo campione: "Questi versi li dedico a me. che nonostante tutto, nonostante tutti, sono qui, resiliente e resistente, una bandiera controvento, un pesce contro corrente. Questi versi li dedico a me, che ce la faccio sempre, nonostante a volte, abbia pensato di non farcela"

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