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Acd Foggia Calcio-Ctl Campania 1-0 | Decide la zampata di Giglio

Il Foggia piega i campani con una deviazione vincente dell'attaccante rossonero a 10 minuti dal termine. Rossoneri propositivi e un po' sciuponi, campani mai realmente pericolosi

Se non fosse per le 35 primavere certificate dalla sua carta d’identità e dai lineamenti che marcano il suo viso in maniera evidente, si potrebbe sospettare che questo ragazzo con il numero 9, sia un giovane cannoniere dal grande avvenire. Lo si immaginerebbe per come corre, per come battaglia, sgomita, si arrabbia.

Una fiera indomabile, che non smette di segnare e di fare la differenza. Giuseppe Giglio è sempre l’uomo in più del Foggia, e il suo spessore si fa sentire maggiormente in partite come quella di oggi allo Zaccheria, che ha visto il Foggia impantanarsi in mezzo alle tante occasioni sciupate. Il suo gol sa di liberazione, e di sollievo, perché è giunto quando all’orizzonte si stava profilando un grigio quanto immeritato pareggio a reti bianche.

TRA TURNOVER E CONFERME – Si diceva del pareggio che sarebbe stato immeritato. Per entrambe ma con motivazioni opposte. Perché il Campania è sceso in Capitanata con il classico intento di non buscarle prima, e di portare a casa un prezioso punto. Mister Campana si presenta infatti con un ordinato 4-4-2 con i due mediani bloccati nella propria trequarti ad erigere un muro davanti al quartetto difensivo. Di contro Padalino si affida ad un mini turnover imposto dal calendario, e dal timore di “spremere” troppo i calciatori impiegandoli in due match nell’arco di 4 giorni. E così torna Compierchio, in luogo di Coccia, così come Agnelli e Loiacono, assenti a Brindisi. Conferme invece per D’Ambrosio e Leonetti.

BENE LEONETTI - La giovane punta riscatta l’opaco pomeriggio in terra brindisina, offrendo una prestazione ben più gagliarda. Apprezzabili soprattutto i tentativi di fraseggi di prima con il sempre presente Giglio. Bellissimo quello al 15’, che porta proprio Leonetti alla deviazione sotto porta (palla alta), dopo un pregevole uno-due con il bomber rossonero. Vanno peggio le cose all’esperto centrocampista, incapace di sveltire la manovra, e spesso in affanno nelle (seppur poche) ripartenze degli ospiti. Tocca ad Agnelli fare gli straordinari, alternando alle giocate da incursore, quelle di regista puro. Il primo tempo è un campionario di conclusioni centrali che mettono alla prova il senso della posizione dell’attento Vigliotti.

LE PAGELLE

SECONDO TEMPO – La partita procede come un monologo teatrale, con le maglie bianche (quelle del Foggia, ndr) ad interpretare il medesimo ruolo della prima frazione di gioco, e i campani ad attendere,  confidando in un identico epilogo. Compierchio termina la sua prova tra luci ed ombre, dopo 10’, lasciando il posto a Palazzo. L’atteggiamento ancor più sbilanciato produce frutti, perché avvicina sempre più i rossoneri al gol. Al 10’ Vigliotti è costretto al tuffo per scacciar fuori il frutto dell’inzuccata insidiosa di Loiacono.

1 minuto dopo proprio Palazzo va in gol su ribattuta, ma in posizione di offside. Nel taccuino si affollano le occasioni da gol, che vedono protagonisti Giglio (al 12’ colpo di testa alto su cross di Agostinone), Leonetti (conclusione deviata in angolo),  Loiacono (testa su corner di D’Ambrosio), e la più clamorosa di tutte, quella capitata sulla testa di Agnelli, da posizione favorevole su invitante cross di Picascia (palla fuori).

Il secondo cambio di Padalino, Coccia per l’ottimo Leonetti, si rivela decisivo. E’ infatti l’esterno rossonero a proporsi bene sulla destra e a disegnare un perfetto assist rasoterra su cui Giglio si avventa come una belva famelica sulla bramata preda. Il gol premia con ritardo i rossoneri e affossa gli ospiti nei confronti dei quali la buona sorte era apparsa fin troppo indulgente. Tiepida la reazione finale del Campania, eccezion fatta per un cross caino dalla destra, che mette in difficoltà Micale. Il Foggia coglie la seconda vittoria consecutiva allo Zaccheria e il nono risultato utile. Numeri da alta classifica, che accrescono l’autostima, e forse alimentano anche qualche rimpianto.

Tabellini:

Foggia (3-1-4-2) Micale; Loiacono, D’Angelo, Tommaselli; D’Ambrosio (Quinto); Compierchio (Palazzo), Agnelli, Agostinone, Picascia; Giglio, Leonetti (Coccia). A disposizione: Mormile, Basta, Cassandro, Gentile. All. Padalino

Ctl Campania (4-4-2) Vigliotti; Pellini, Cavallini, Russo, D’Alterio; Ciccarelli, Olivieri, Baratto, Narciso; Napoletano, Di Matteo. A disposizione: Lima, Fiorillo, Sommella, De Luca. All. Torchia

Arbitro: sig. Chiavaroli di Pescara

Marcatori: 35’st Giglio

Ammoniti: Olivieri (C), D’Ambrosio (F), Leonetti (F), Giglio (F) 

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