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Como-Foggia 0 a 0: nel posticipo di Lega Pro i rossoneri sfiorano il colpaccio

L'undici di Bonacina gioca una gran partita mettendo in difficoltà i padroni di casa per tutta la gara, ma sciupa troppo in fase realizzativa. Una buona prestazione. E' il terzo pari in trasferta dopo quelli di Pisa e Vercelli

Nel posticipo della quinta giornata di Lega Pro, girone A di prima divisione, il Foggia di Bonacina trova un bel pareggio a Como offrendo una prova di grande autorità. I rossoneri costruiscono diverse occasioni da gol ma ancora una volta dimostrano una certa inconsistenza in fase realizzativa. Clamorose le due occasioni che Lanteri sciupa nel finale.

LA PARTITA - Nel Como una sola novità rispetto alla vigilia, ovvero Miello che viene preferito a Ciotola. Confermato in blocco il resto della squadra schierata con il consueto 4-2-3-1. Nel Foggia Bonacina adotta uno schema speculare potendo contare sull'importante rientro di Meduri a centrocampo con Venitucci riproposto nel ruolo di fantasista.

Se le prove di Vercelli e Pisa avevano fatto intuire una crescita nel gioco e nell'atteggiamento dei rossoneri in trasferta, la prova di oggi è un'ulteriore passo in avanti. I rossoneri attaccano sin dall'inizio adottando un pressing asfissiante che arresta sul nascere i tentativi di costruzione dell'azione dei centrocampisti avversari. Meduri e Wagner, formano una diga perfetta davanti alla difesa, pronta a proteggere il quartetto difensivo in fase di non possesso, ma anche lesta nell'avviare le ripartenze. Nel Como la ''luce'' Lewandowsky non brilla, e Toledo funziona a fasi alterne, sulle fasce Filippini e Miello sono in giornata no, complice anche il grande lavoro degli esterni rossoneri. Unica nota stonata in casa rossonera l'ennesima prova incolore della punta Giovio, sempre generoso ma mai realmente pericoloso. Nella ripresa Bonacina rilancia Tiboni, che dà più pesantezza all'attacco dei satanelli e favorisce gli inserimenti degli esterni con il suo lavoro di sponda. Dall'altra parte Ramella inserisce Bardelloni al posto dell'impalpabile Miello, e sarà proprio l'esterno neo entrato a creare i pochi pericoli per la retroguardia pugliese. Nulla però in confronto alle due colossali occasioni da gol sciupate da Lanteri. Il francese, a cui ad inizio ripresa è stato annullato un gol per fuorigioco dubbio, prima si fa ipnotizzare a tu per tu con il portiere, poi qualche minuto dopo spara a lato a porta vuota dopo un'uscita errata dello stesso estremo difensore lariano. Finisce 0 a 0, un buon punto per entrambe anche se, in casa rossonera sarebbe più opportuno parlare di due punti persi.

LA SVOLTA - Due indizi fanno una prova. E' palese a tutti come Bonacina abbia trovato la giusta quadratura con il modulo 4-2-3-1. Con questo schieramento garantisce copertura in fase difensiva ma riesce anche a produrre una notevole quantità di occasioni da gol. Steccano però ancora gli attaccanti, e se Giovio rappresenta una triste conferma, Lanteri invece si rivela una brutta sorpresa. I suoi due errori in chiusura di match pesano tantissimo sul risultato finale.

 

LE PAGELLE

 

I tabellini di Como-Foggia

Como (4-2-3-1) Giambruno; Diniz, Zullo, Urbano, Som; Ardito, Lewandosky; Miello (1'st Bardelloni), Toledo, Filippini; Tavares (28'st Ripa).  A disposizione: Conti, Ambrosini, Vicente, Salvi, Ciotola. All. Ramella

Foggia (4-2-3-1) Ginestra; Cardin, Lanzoni, Gigliotti, Tomi; Wagner, Meduri; Cortesi (9'st Molina), Venitucci (27'st Agodirin), Lanteri; Giovio (1'st Tiboni). A disposizione: Botticella, D´Orsi, Bianchi, Defrel. All. Bonacina

Arbitro: Intagliata di Siracusa

Ammoniti: Lanzoni (F), Tomi (F), Wagner (F), Ardito (C) Som (C)

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