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Salviamo il pomodoro del territorio foggiano

Il 26 settembre, nella sede di Confagricoltura Foggia, un tavolo tecnico per una soluzione al problema delle orobanche, le piante nemiche della coltivazione da industria in Capitanata

Ce lo invidia tutto il mondo, il pomodoro che davvero ha il sapore del pomodoro. E lo confermano dati di Coldiretti: l’Italia vanta una produzione notevole del succoso ortaggio che, compreso quello da industria, supera i di 50 milioni di quintali e ci consegna il primato in Europa, mentre a livello mondiale ci contendiamo con la Cina la seconda posizione dopo gli Stati Uniti.

Ecco perché è allarme nel territorio foggiano, dove da quasi un mese si combatte una dura battaglia: la pianta infestante orobanche minaccia seriamente il pomodoro da industria in Capitanata, principale bacino di produzione in Europa. Gli agricoltori sono seriamente preoccupati per la decimazione del raccolto del pomodoro da industria che si è avuta già quest'anno. E così Confagricoltura Foggia  ha istituito un tavolo tecnico-scientifico composto dai ricercatori delle Università di Foggia e Bari.

Al confronto - che si è tenuto giovedì 26 settembre nella sede di Confagricoltura Foggia - hanno partecipato la Confederazione italiana agricoltori, la Confcooperative, i ricercatori e docenti del Dipartimento di Agraria dell'Università di Foggia, i prof. Emanuele Tarantino e Francesco Lops, il prof. Pasquale Montemurro del Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell’Università degli Studi di Bari, il dr. Maurizio Vurro ricercatore nell’ISPA – C.N.R. di Bari ed il prof. Agostino Santomauro del dipartimento di scienze del suolo, della Pianta e degli alimenti dell’Università di Bari. La Regione Puglia è intervenuta con il dirigente dell’Ufficio provinciale Agricoltura il dott. Antonio Ursitti.

Onofrio Giuliano, presidente di Confagricoltura Foggia, ha dichiarato in apertura dei lavori: “La politica deve farsi carico di trovare le risorse economiche per combattere questo flagello che colpisce al cuore il sistema produttivo, occupazionale e le specificità produttive dell'agricoltura foggiana” - continua Giuliano – “ questa pianta infestante si sta diffondendo in tutte le regioni italiane e non solo alla pianta del pomodoro”.
 
Il Presidente di Confagricoltura ha incalzato sostenendo la necessità di un’azione immediata“al fine di tamponare il problema nei campi e in tal senso chiederemo all'assessore regionale all'Agricoltura di attuare gli interventi più opportuni”.
Secondo Pasquale Montemurro, tra i maggiori esperti del fenomeno orobanche, “… Il problema è andato oltre certi confini e va combattuto con una strategia complessa che richiede l'attivazione  dei mezzi preventivi già in uso agli agricoltori, come le rotazioni dei terreni e l'applicazione di corrette pratiche agronomiche anche se sappiamo che tutto questo potrebbe non bastare”. Il professore del Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell’Università degli Studi di Bari a tal proposito ha però ricordato che “...un'azione di contrasto seria si può attuare solo se ci saranno i finanziamenti così da fare prove in campo regolarmente validate”.
E’ seriamente a rischio il futuro della nostra agricoltura

Il tavolo tecnico-scientifico tornerà a riunirsi dopo il 20 ottobre questa volta a Bari, probabilmente presso il dipartimento della facoltà di Agraria oppure nella sede regionale di Confagricoltura. 

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