Interrogativi in zona "Macchia Gialla": lo strano caso della strada inaccessibile in via D'Addedda
Sono un onesto cittadino di Foggia, abito in "Macchia Gialla", quartiere sorto letteralmente dalla campagna, intorno al 1989-1990, quindi di recente progettazione ed ormai popolatissimo. Vorrei portare all'attenzione degli amministratori, oltre, naturalmente, agli occhi dei miei concittadini, una situazione a dir poco strana, creatasi e persistente in questa bellissima zona di Foggia.
Ebbene, sul fronte di Via D' Addedda, laddove sorgono eleganti villette a schiera, addobbate da giardini e tanto verde, c'e' una rotonda, appositamente creata per il traffico, prospiciente un elegante fabbricato di colore bianco, munito di una sorta di ponte atto al passaggio dei mezzi diretti da Via D'Addedda, a Via Einaudi e, quindi, a Via degli Aviatori, con conseguente innesto sulla Superstarda per Potenza, Melfi, oltre alla possibilità di innestarsi sulla tangenziale per tutte le direzioni ed accedere facilmente al centro commerciale Mongolfiera.
Da sempre, questo "ponte", progettato appositamente per consentire il traffico fuori dal centro urbano e, è chiuso al traffico, in quanto, ostruito da grossi vasi con piante, posizionati ad arte per rendere, praticamente, privato e solo pedonabile l'accesso. Ora nasce spontaneo il dubbio circa la legittimità di tale ostruzione alla libera circolazione, visto che, fino a prova contraria, le spese per l'asfalto e le opere di costruzione delle strade comunali, sono e sono state, a carico dei cittadini, nessuno escluso.
Come mai quella strada, utilissima e ben ideata, è chiusa? Forse che a qualche proprietario darebbe fastidio il traffico? Ma, allora, come mai è stato progettato e realizzato un passaggio percorribile dai mezzi pubblici e privati, se poi è stato ostruito? Certo che questo problema non riguardi solo lo scrivente, bensì tutti i cittadini, prego i nostri amministratori ( Il signor sindaco abita a poche centinaia di metri di distanza, ma certamente non é lui che deve verificare certe cose), di prendere atto della presente, rappresentando la legittima intenzione dello scrivente di rivolgersi ad organi più competenti, ( vedi Procura della Repubblica) per avere spiegazioni.
Grazie per l'attenzione, sarei grato di ricevere consensi o, anche giustificate critiche a quanto scritto. Qualcuno dirà: "Ma perchè non ti fai gli affari tuoi?", ma preciso che questi sono affari miei e di tutti i cittadini attenti ad una seria, attente, equa ed imparziale amministrazione della cosa pubblica.