"Schede elettorali a pazienti non autosufficienti: c'è chi specula?"
Buongiorno, volevo segnalare una situazione alquanto strana accaduta di recente a mia sorella che da anni è invalida al 100% non autosufficiente. La stessa è ricoverata da anni in una struttura di Foggia e da alcuni mesi, secondo recenti disposizioni legislative, riceve la posta a lei intestata presso codesta struttura. Ultimamente è capitato che una comunicazione del Comune di Foggia ci è stata consegnata aperta con una strana annotazione a matita sulla busta recante la scritta "manca scheda".
Ci siamo insospettiti e abbiamo chiesto delucidazioni al personale della struttura. Le risposte sono state variegate tipo non sappiamo, l'abbiamo ricevuta già aperta, non ricordo ecc...Stranamente il tutto avviene con l'avvicinarsi delle elezioni e qualche domanda ce la siamo posta. Considerando che i pazienti di questa struttura per la maggior parte dei casi non sono autosufficcienti e nella quasi totalità hanno necessità di essere assistiti nelle operazioni di voto, non è che per caso l'interesse alla corrispondenza è legato all'esito del voto?
La corrispondenza per quanto ne so è inviolabile e qualsiasi forma di controllo, censura, distruzione o altro è punita dalla legge (art. 616 C.P.). Abbiamo sentito anche altri parenti di pazienti ricoverati e più di uno ci ha segnalato episodi analoghi. Speriamo sinceramente di sbagliarci perchè speculare su certe situazione oltre che costituire reato penale è immorale!
Francesco Galasso