Cesti in varie zone di Lucera, il 'paniere solidale' contagia tutti: chi può metta qualcosa e chi ha bisogno prenda
Il Rotaract Club di Lucera, il cui nome nasce dalla combinazione delle parole "Rotary" ed "Action”, è un'associazione dedicata ai giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni finalizzata allo scambio di idee, allo sviluppo di competenze professionali, alla creazione di nuove amicizie e, soprattutto, alla progettazione e realizzazione di service in ambito sociale, culturale e ambientale.
Il periodo che stiamo vivendo non è affatto facile, ci si divide tra il timore di un possibile contagio, le difficoltà economiche e soprattutto l’incertezza del futuro, anche di quello più prossimo. Le nostre città sembrano deserti e stando chiusi nelle nostre case ci sentiamo lontani l’uno dall’altro, assaliti dal pensiero di non poter far nulla per migliorare la situazione.
Tuttavia, se è vero che in prima linea ci sono il personale sanitario, le forze dell’ordine e tutte quelle categorie di lavoratori che non possono fermare la loro utilissima attività, anche noi, ragazzi del Rotaract Club di Lucera, nel nostro piccolo, stiamo cercando di dare una mano.
Ci è sembrato doveroso fare una donazione, insieme ai Club Rotaract di Foggia e San Severo, agli ospedali Riuniti di Foggia, centro specializzato per la cura di persone affette da Covid-19 in Capitanata.
Siamo stati lieti di partecipare alla raccolta fondi della Caritas Diocesana che in collaborazione con il Comune di Lucera, sta raccogliendo generi di prima necessità per le famiglie più bisognose della città.
Ultimo, ma solo in ordine cronologico, abbiamo “importato” a Lucera l’iniziativa del “paniere solidale”, nata settimane fa a Napoli. Si tratta di cesti posti in varie zone della città, via Marrone, piazza Duomo, piazza San Leonardo, via Porta Foggia, piazza di Vagno, via Kolbe, Farmacia Sant’Alfonso, Farmacia Checchia, Tutto Casa, in cui ciascun cittadino può lasciare qualcosa per gli altri, nell’ottica in cui, chi è più fortunato lascia e chi ha bisogno prende.
A nostro avviso questa iniziativa è bellissima, più per il suo valore simbolico, che per quello effettivo, perché farà riscoprire alle persone il senso di appartenenza ad una comunità in cui ciascuno può fare la propria parte e nessuno viene lasciato indietro, solo, senso che forse, presi dalla routine quotidiana delle nostre vite, stavamo perdendo.
Sicuramente, con i nostri piccoli gesti, non cambieremo l’epilogo del periodo storico che stiamo vivendo e che nessuno, ora, sa quale sarà, ma sicuramente, ripensando a questi giorni, avremo il ricordo dell’esserci presi cura l’uno dell’altro, di essere stati lontani fisicamente, ma vicini con il cuore e la mente.