LETTORI | "Puliamo il Mondo? Disdicevole e inopportuno coinvolgere i bambini"
A proposito dell'iniziativa in corso in questo fine settimana, trovo disdicevole, inopportuno e rischioso coinvolgere bambini e ragazzi nelle operazioni di rimozione di rifiuti vari che l'inciviltà adulta ha provveduto a lasciare dietro di sè. I destinatari dell'opera di sensibilizzazione vanno ricercati tra gli adulti, ma se un adulto non ha ancora compreso la necessità di non sporcare cosa si può sperare? L'unica sensibilizzazione probabilmente produttiva di risultati va operata nelle scuole, con la speranza che le nuove generazioni edifichino autonomamente una società diversa da quella che erediteranno dai loro genitori.
Che dire, ad esempio, delle casalinghe residenti ai piani alti che scuotono i tappeti, spazzano la povere dei loro balconi, gettano le foglie delle loro piante su quelli sottostanti, sui panni stesi ad asciugare o sul capo di ignari passanti? Insegneranno mai alle loro figlie a non fare altrettanto? Dubito. O dei padri che, alla presenza dei loro figli, dopo aver letto un volantino pubblicitario, se ne sbarazzano per strada o gettano il bicchierino di plastica di un caffè appena sorbito dal balcone di casa? Sì, ho assistito anche a questo, ahimè! Questa è inciviltà adulta che solo gli autori (adulti) devono sanare e non i bambini o i ragazzi!
Argomenti triti e ritriti! Eppure "Puliamo il mondo" tornerà ed i poveri bambini saranno ancora lì a raccogliere ciò che impunemente i "grandi" hanno sparso: di certo non civiltà!