Lettori | "I segni del degrado dal cavalcavia di via Manfredonia"
Sono trascorse le feste dei morti e mezza città ci è passata sotto: a testa bassa, probabilmente, perché è impossibile non vedere! Di solito, ci si concentra sul degrado dei silos di epoca fascista, ma si parla poco di quelli moderni praticamente di fronte, a fianco del cimitero e dei binari della stazione.
Ebbene, sopra questi tetti si trova una vera e propria discarica abusiva. Disseminati rifiuti di ogni genere tra cui le cosiddette"big bags" usate solitamente per contenere rifiuti speciali dei cantieri e blocchi che possono sembrare a prima vista materassi, ma che in realtà sono insiemi di lastre di colore grigiastro (molto probabilmente materiale eternit contenente amianto) incelofanate.
Da notare che il comando dei vigili urbani si affaccia praticamente su questo panorama post-bellico a 50 metri di distanza. Fino ai giorni precedenti alle festività dell'uno e del due novembre, si poteva assistere a scene di una bonifica surreale: persone sradicavano le lettere che componevano la scritta "Casillo" buttandole giù dal silos (saranno 15 metri di altezza). In pieno giorno, nessuno è intervenuto. Qualcuno spenga i lampioni del cavalcavia di Via Manfredonia, accesi anche di giorno, che non ci sono soldi pubblici, come dicono sempre i politici!