Qui ci stiamo ammalando mentre i ragazzini respirano aria tossica: è urgente, fate presto!
Vicolo Gabelli, forse il suo nome non vi dice nulla. È rimasto per troppo tempo nell’anonimato, nascosto tra l’indifferenza. Questo tratturo invece ha molto da raccontare, si trova in zona Ordona Lavello di Foggia, a pochi passi da un complesso residenziale, quello di via Balestrucci. Gli abitanti della zona “si stanno ammalando”, qualcuno cerca di urlarlo a gran voce, ma nessuno ascolta.
Ci si ammala perché lastre di eternit giacciono sul terreno, rilasciando quantità variabili di particelle volatili dannose (amianto ad esempio). Con il passare del tempo, il rilascio non può che aumentare, in relazione al trasporto che queste particelle subiscono (vento, acqua e precipitazioni in genere, contribuiscono alla diffusione di inquinanti), la permanenza in sito di questo materiale già deteriorato, all’aumentare della temperatura con la stagione estiva, funge da catalizzatore per il rilascio delle stesse.
Rifiuti tossici e deteriorati dunque caratterizzano l’area, contaminata ormai da anni. Qualcuno testimonia, le immagini stesse lo fanno, che funga proprio da area di scarico, un’area più volte segnalata alle autorità competenti ma rimasta sempre nell’ombra. A pochi isolati dalla “discarica” si intravede un campetto da calcio, con due belle porte, dove ragazzini di ogni età si dilettano a giocare, respirando aria tossica.
Ci auguriamo che un’opera di bonifica e rimozione del materiale venga attuata al più presto, perché l’inquinamento del terreno è una cosa seria, da non sottovalutare: lì accanto ci sono piantagioni di grano, probabilmente lo stesso che finisce sulle nostre tavole, o su quelle di qualcun altro. Non abbiamo bisogno di dire altro, le immagini parlano da sé.
Aspettiamo fiduciosi che qualcuno ascolti davvero la nostra voce che si unisce a quella di chi, per ora, è rimasto inascoltato.