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Occhito, la diga tra gli invasi artificiali più grandi d'Europa che provvede al fabbisogno idrico della Capitanata

Una importante costruzione intorno alla quale si è sviluppata una riserva naturalistica di grande rilevanza

Tra i più grandi invasi artificiali d'Europa per capienza, la diga di Occhito fu costruita tra il 1958 e il 1966 precisamente lungo il corso del fiume Fortore. Una costruzione che ha dato origine al più esteso lago artificiale della Puglia, che vanta una superficie di circa 1200 ettari e una capacità di 333 milioni di metri cubi d’acqua.

La diga è fondamentale per la nostra regione, poiché provvede al fabbisogno idrico di tutta la provincia di Foggia. Ciò che colpisce è la natura rigogliosa che circonda il lago, che oggi rappresenta un sito di notevole rilevanza naturalistica; infatti, per tale ragione come si legge su Visit Monti Dauni.it, è stato riconosciuto sia come Sito d’Importanza Comunitaria sia come Zona di Protezione Speciale.

Per quanto riguarda la flora, la zona del lago di Occhito presenta un ambiente tipico delle zone pre-appenniniche, e lungo la zona umida vi è la tipica vegetazione fluviale con boschetti di pioppi e macchia mediterranea.

Il viaggiatore può ammirare numerose specie di orchidee selvatiche, e tra gli animali il lupo, la biscia e la vipera, diverse specie di insetti, farfalle, uccelli come l'airone rosso, la civetta, il barbagianni, il nibbio e molti altri ancora.

E' possibile effettuare fantastiche escursioni libere lungo i sentieri, visite guidate e percorsi di educazione all’ambiente, apprezzati da grandi e bambini che potranno divertirsi nelle aree gioco attrezzate.

Fonti: Visit Monti Dauni.it; Associazione Daunia Tur

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