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Castelnuovo della Daunia, il piccolo borgo delle sorgenti d'acqua sulfuree che domina indisturbato la Valle del Fortore

Un paesaggio straordinariamente ricco di natura, storia, arte e sorgenti termali, questo e molto di più è Castelnuovo della Daunia

Situato a soli 40 km da Foggia, Castelnuovo della Daunia con i suoi 560 metri di altitudine, domina la Valle del Fortore.

In passato, precisamente intorno al X secolo, il paese fu abitato da popolazioni di origine greca; mentre, tra il 1468 ed il 1476 ci fu un'ondata di profughi albanesi, che si rifugiarono qui per sfuggire ai massacri compiuti nella loro terra da parte degli invasori Turchi.

Fu, purtroppo, una convivenza difficile con la comunità locale, che portò il popolo straniero ad abbandonare Castelnuovo della Daunia.

Ciò che particolareggia il territorio sono le sorgenti di acque sulfuree e oligominerali, dalle quali ha avuto origine un moderno stabilimento termale, con tanto di impianti sportivi.

Il viaggiatore che giunge a Castelnuovo della Daunia rimarrà colpito dalle viuzze ripide del centro storico, dagli ampi slarghi che danno un senso di vastità e respiro, e dai i tre principali quartieri del borgo, ossia la Villa, Piano della Maddalena e Piazza Plebiscito.

Dal punto di vista naturalistico si rimarrà affascinati dall'immensa vegetazione; infatti, il paese è circondato da querce, ginestre e vaste pinete, che riempiono e addolciscono il panorama.

Dal punto di vista architettonico, invece, segnaliamo da vedere la Chiesa Matrice intitolata a Maria SS. della Murgia, Protettrice del paese, la Chiesa di San Nicola Vescovo, la Chiesa della Maddalena e il Convento dei Frati Minori, risalenti al 1579.

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