Le 'prime' dell'istituto Comprensivo di Carapelle rivivono la tradizione della 'Calza dei morti'

Le insegnanti e i genitori delle classi prime di via Matteotti, dell’Istituto Comprensivo di Carapelle, hanno fatto rivivere agli alunni momenti di gioia attraverso la tradizione delle “calze dei morti”,  molto sentita nel nostro territorio.

"E’ vero che i bambini sono il futuro, ma non ci può essere futuro senza il passato e la valorizzazione delle tradizioni" spiegano dal plesso scolastico.

Le rappresentanti dell’interclasse di prima, alla presenza della dirigente Prof.ssa Antonia Cavallone (che ha fortemente voluto questa iniziativa) hanno preparato un’enorme calza stracolma di sacchetti di caramelle e cioccolatini per tutti gli alunni.

E’ stata letta loro una lettera commovente che spiegava come la calza fosse arrivata quest’anno anche a scuola.

Le docenti Tancredi, Aghilar, De Finis e Maselli, nei giorni precedenti, avevano spiegato in classe le differenze delle calze di una volta, fatte per lo più di lana e a mano e che anticamente la calza era riempita di frutta secca e di stagione che erano le leccornie dell’epoca: castagne, mele cotogne, fichi secchi, tutti doni della terra. Con il tempo alla frutta si sono sostituite le caramelle, le cioccolate, ma il significato e il rituale sono rimasti intatti.

Grande gioia per tutti e soprattutto per la Dirigente Cavallone che ha saputo interagire con i bambini scherzosamente accattivandosi la loro attenzione e la stima dei genitori presenti.