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Salute

Operazione mondiale a Foggia: eseguito ai Riuniti un intervento di altissima tecnologia urologica

La Struttura Complessa di Urologia Universitaria del Policlinico, diretta dal Prof. Giuseppe Carrieri, è stata selezionata alla due giorni per eseguire interventi di altissima tecnologia urologica

Oltre cento interventi chirurgici eseguiti in diretta in 35 centri italiani ed internazionali collegati in streaming tra loro, 75 chirurghi di tutto il mondo, in contemporanea, e trasmessi su 9 maxischermi. Coinvolte tutte le procedure endourologiche, laparoscopiche e robotiche che permettono una esperienza unica di aggiornamento e un fondamentale confronto professionale per gli specialisti in urologia. Con questi numeri si può considerare l’Italia sempre più leader in Europa e nel mondo in questo campo. La Società Italiana di Urologia (SIU), per prima, con l’evento ‘SIU Live’, ha internazionalizzato la specializzazione in robotica, facendo da capofila scientifica in Europa. Quest’anno SIU-Live vede la collaborazione delle Società scientifiche Americana (AUA, American Urological Association) ed Europea (EAU, European Association of Urology) di urologia. Si attendono, collegati da remoto, oltre 35 mila accessi da parte di altri specialisti, sia dall’Europa che dal resto del mondo, Stati Uniti in testa.

Questa terza edizione presenta molte novità rispetto alle precedenti: non solo gli interventi verranno eseguiti dai chirurghi nei loro ospedali di appartenenza, sia italiani che europei che statunitensi, con importanti vantaggi di qualità di sicurezza per il paziente, oltre che di garanzia per il chirurgo che potrà operare con il proprio staff, ma soprattutto avranno un’altissima qualità visiva, fondamentale in questi eventi, garantita da connessioni in fibra sempre più veloci. In questo modo nella sala ‘base’ di Roma sarà possibile per i partecipanti approfondire nel dettaglio i vari punti di interesse e porre domande agli operatori in tempo reale. 

La Struttura Complessa di Urologia Universitaria del Policlinico “Ospedali Riuniti” di Foggia, diretta dal Prof. Giuseppe Carrieri, coordinatore e responsabile scientifico di SIU LIVE, è stata selezionata alla due giorni di SIU-Live per eseguire interventi di altissima tecnologia urologica, in particolare di percutanea, di applicazione di neuromodulatori sacrali, di crioterapia per il carcinoma della prostata, di mucosa buccale per la curvatura del pene e di applicazione di sfinteri urinari. I chirurghi urologi che hanno operato dagli “Ospedali Riuniti” di Foggia sono il Prof. Luigi Cormio, il Dott. Oscar Selvaggio, il Dott. Pasquale Annese e il dott. Vito Mancini.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Direttore Generale degli “Ospedali Riuniti” di Foggia Dott. Vitangelo Dattoli per l’ulteriore importante risultato che evidenzia sempre di più la grande crescita professionale raggiunta dalla Struttura Complessa di Urologia Universitaria e dal Policlinico di Foggia.

 “L’urologia in generale e in particolare quella italiana – ha dichiarato il Prof. Giuseppe Carrieri, Direttore della Struttura Complessa di Urologia Universitaria del Policlinico di Foggia e Professore ordinario di Urologia all’Università di Foggia resta leader nel campo della robotica. Possiamo serenamente affermare che nel giro di dieci anni ogni intervento sarà quasi completamente effettuato con robot: comandati dall’uomo, ma con una precisione infinitamente superiore. Ormai quasi tutti i centri principali, sia al nord che al sud, sono dotati della strumentazione tecnica necessaria, ma soprattutto sono collegabili con i centri che ancora non ne sono dotati. Dunque, sono già possibili interventi a distanza, senza cosi dover spostare chirurgo, staff e paziente da un ospedale all’altro. Perché deve essere chiaro che ogni passo avanti nella medicina e nella chirurgia deve essere a vantaggio esclusivo del paziente e della sua sicurezza. Gli urologi opereranno ‘a casa loro’, con i loro strumenti, i loro staff, e questo significa più serenità per il paziente, più qualità, più sicurezza: qualsiasi possibile problema, anche minimo, nel decorso post operatorio, potrà essere risolto in modo più semplice e immediato. Siamo molto orgogliosi per questa terza edizione di chirurgia in diretta , perché ci fa restare primi in Italia e nel mondo in questo ambito. Tutto ciò avviene di fronte ad una platea ‘reale’, ‘fisica’ di oltre 400 esperti, che sono poi molti di più collegati in diretta dai loro studi o dai loro dipartimenti ospedalieri. Ognuno può inviare domande, opinioni, intervenire per chiedere precisazioni. Un evento molto importante per la comunità urologica italiana e internazionale”.

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