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Salute Torremaggiore

Il 'San Giacomo' di Torremaggiore perde 14 posti letto: "Il frutto di promesse tradite"

L'accusa di Giandiego Gatta (Forza Italia) che ha presentato una interrogazione diretta al presidente Emiliano. Gli fa eco il Comitato Salute Alto Tavoliere: "Scoperto l'ennesimo scippo ai danni della collettività"

“Un valzer di numeri che variano sulla testa dei cittadini: l’ospedale “San Giacomo” di Torremaggiore perde 14 posti letto rispetto alle previsioni contenute in un regolamento del 2015, il n.14, frutto di promesse (tradite) rivolte alla comunità. Se nel regolamento in questione si stabiliva l’attivazione di nuovi servizi nel Presidio Territoriale di Assistenza, con la dotazione di 54 posti letto, oggi si fa un dietrofront rilevante e si depaupera ancora la struttura.

L’organizzazione del 2015 indicava l’attivazione di 12 posti per l’ospedale di comunità adulti, 6 per il pediatrico, 8 per il rene, 20 per gli anziani, 8 per l’hospice, un day service chirurgico e l’ambulatorio infermieristico. Il regolamento regionale n.7 del 2019, invece, ha cambiato le carte e ridotto notevolmente il servizio: viene cancellato il day service e conservati solo i posti letto dedicati all’ospedale di comunità adulti e per l’hospice. Sullo sfondo, anche qui, si ribadisce l’attivazione dei 20 posti per gli anziani, che non sono stati introdotti nonostante siano passati già quattro anni. Il regolamento del 2019 decurterebbe, inoltre, non solo il Pta di Torremaggiore ma anche quelli di San Marco in Lamis, Monte S.Angelo, San Nicandro Garganico e Troia – Accadia.

Sul punto ho presentato un’interrogazione diretta al presidente-assessore Emiliano: ahinoi, non è secondario rilevare che si tratti della quinta interrogazione che deposito sulla struttura di Torremaggiore, nel più totale (ed evidente) disinteresse della Giunta regionale”. L’intero direttivo del Comitato Salute Alto Tavoliere esprime rinnovato apprezzamento, plauso e ringraziamento al Vice Presidente del Consiglio Regionale Giandiego Gatta per avere presentato questa nuova interrogazione ( la quinta!) per la comunità dell’Alto Tavoliere pugliese e per tenere sempre desta l’attenzione sulle criticità che affliggono il “S. Giacomo”. “E’ stato scoperto l’ennesimo scippo ai danni della collettività dell’Alto Tavoliere pugliese, ma noi proseguiamo con tenacia ed impegno la nostra battaglia per il territorio”. concludono dal Comitato.

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