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Coronavirus: a Manfredonia servono mascherine e guanti per il pronto soccorso, tre ragazzi lanciano la raccolta fondi

L’idea è partita da tre ragazzi di Manfredonia che vivono a Padova, Torino e Parma: Gaetano Samele, Francesco Ardò e Gianluca Michele Frattaruolo, che hanno lanciato una campagna attraverso la piattaforma di crowdfunding GoFundMe

La comunità di Manfredonia non poteva certo restare impassibile dinanzi al Covid-19. Anche perché ha un ospedale - il San Camillo de Lellis - che, come ogni presidio sanitario, rappresenta in questo momento la prima linea contro l’epidemia.

Per questo nasce una 'raccolta di risorse'. L’idea è partita da tre ragazzi di Manfredonia che vivono a Padova, Torino e Parma: Gaetano Samele, Francesco Ardò e Gianluca Michele Frattaruolo, che hanno lanciato una campagna attraverso la piattaforma di crowdfunding GoFundMe. L’idea è stata subito condivisa dal gruppo collettivo di POP_Officine Popolari, e ha ricevuto l’avallo dell’Asl Foggia, che ne ha autorizzato l’avvio.

L’iniziativa si rivolge a tutti i cittadini ed ha l’obiettivo di rafforzare il reparto di Pronto Soccorso e migliorare le condizioni di lavoro in cui sta operando il personale dell’Ospedale di Manfredonia. Tutti gli operatori sanitari si stanno impegnando duramente da quando è cominciata l’emergenza, pur non essendo dotati di tutti i mezzi per contrastarla. In questi giorni, incredibile ma vero, c’è una pericolosa carenza di dispositivi di protezione individuali, come mascherine, guanti, occhiali e visiere. Anche i presidi medici destinati alla sanificazione e disinfezione dei locali destinati all’emergenza non sono mai abbastanza.

Via dunque all’operazione di solidarietà: ognuno potrà donare il suo contributo, attraverso la propria carta di credito o di debito. Occorrerà andare all’indirizzo web della campagna, cliccare su “Fai una donazione” e inserire l’importo del contributo e i dati della carta. POP_Officine Popolari provvederà, con il supporto di Matteo Perillo - presidente della P.A.S.E.R. e responsabile del coordinamento provinciale della Protezione Civile - a destinare i fondi raccolti all’acquisto di DPI e presidi medici per i reparti dedicati all’emergenza. Durante la raccolta si provvederà ad informare puntualmente i donatori sull’andamento della stessa e sugli acquisti effettuati. In questa partita contro l’epidemia è necessario l’impegno e l’apporto di ognuno; anche un piccolo gesto personale può rivelarsi decisivo. 

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