Migliaia di accessi ed esami, ma la Regione "declassa" il laboratorio analisi di San Marco: "Gravi ripercussioni"
No del Consiglio comunale di San Marco in Lamis alla riorganizzazione dei laboratori analisi della Regione Puglia: "Ecco perché quello dell'ospedale Umberto I non va declassato"
Il Consiglio comunale di San Marco in Lamis, all’unanimità, ha espresso il proprio dissenso al modello di riorganizzazione dei Laboratori di Analisi pubblici della Regione Puglia approvato con delibera n. 985/2017.
Pertanto ieri, l'assise ha impegnato il sindaco, la Giunta e i capigruppo consiliari ad adoperarsi presso il presidente della Regione Puglia, presso i consiglieri regionali foggiani, in particolare quelli garganici, presso i consiglieri provinciali nonché presso il direttore generale della Asl di Foggia, affinché sia mantenuta la qualificazione di Laboratorio di Analisi del Presidio Territoriale Assistenziale 'Umberto I' di San Marco in Lamis, il quale, "in ragione delle proprie caratteristiche organizzative, produttive e tecnologiche, nonchè delle caratteristiche dell’utenza servita e delle caratteristiche geomorfologiche del territorio, non può assolutamente essere trasformato in un semplice Centro Prelievi Territoriale"
Il Consiglio comunale ha chiesto inoltre di farsi promotore nei confronti degli altri comuni del territorio per la convocazione di appositi incontri per discutere sull’argomento, al fine di chiedere un radicale ripensamento del progetto in questione ed assumere decisioni comuni.
Laboratori Analisi: la delibera della Giunta Regionale
Questo modello organizzativo per la provincia di Foggia indica un Laboratorio HUB con laboratorio di tossicologia presso gli Ospedali Riuniti di Foggia, un Laboratorio Spoke di base presso l’Ospedale di primo livello di San Severo, un Laboratorio Spoke di base presso l’Ospedale di primo livello di Cerignola, e un Laboratorio Spoke di base presso l’Ospedale di Base di Manfredonia e infine un Laboratorio Spoke di base presso l’Ospedale di Base di Lucera.
La delibera stabilisce che l’attuazione del processo di riorganizzazione della rete laboratoristica sarà completato entro il 31 dicembre.
Perché il Laboratorio non va chiuso
"Il Laboratorio di Analisi di San Marco in Lamis è uno dei più produttivi della provincia di Foggia con più di 30.000 accessi/anno e circa 320.000 esami/anno eseguiti, servendo non solo il territorio cittadino ma anche l’intero promontorio garganico (San Marco in Lamis, Sannicandro Garganico, Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo, Rodi Garganico, Peschici, Vico del Gargano, Vieste), con esami effettuati al momento per determinate patologie
Il suo declassamento costringerebbe l’intero bacino di utenza interessato, in gran parte formato da gente anziana e quindi più fragile in quanto affetta da patologie che richiedono prelievi di sangue in maniera costante, a spostarsi altrove, comportando agli stessi innumerevoli disagi e costi aggiuntivi.
La riorganizzazione della rete dei laboratori comporterà per la Regione Puglia un notevole costo per la gestione del trasporto del materiale biologico da sottoporre ad analisi, sia per la necessità di disporre di più provette di tipo diverso, sia per la necessità di garantire almeno tre invii al giorno per ogni sede, per assicurare i tempi di refertazione e l’esecuzione degli esami entro 4 ore dal prelievo, nel rispetto delle linee di indirizzo regionali.
Vi sarà un forte degrado del servizio al cittadino che, per un semplice esame di laboratorio eseguito al mattino, oggi ottiene il risultato già nel pomeriggio, mentre in futuro dovrà aspettare la spedizione del materiale, con relativo rischio di deterioramento e “perdita”, accettazione da parte del laboratorio Hub, elaborazione, refertazione e ritorno del referto.
Vi sarà l’impedimento della tempestiva risposta a patologie gravi e urgenti vista l’impossibilità di comunicazione immediata tra il laboratorio Hub ed il Centro prelievi territoriale nel caso di riscontro di esiti allarmanti e una notevole complicazione logistica dovuta allo spostamento di provette con i relativi costi e rischi, non ultimi quelli ambientali.
La scelta di “declassare” il Laboratorio di Analisi di San Marco in Lamis appare in aperta contraddizione con le finalità e gli obiettivi strategici del PTA, rischiando addirittura di compromettere il loro raggiungimento, con evidenti ricadute negative sull’intera popolazione e sul personale sanitari"