Il piacere del vino e del buon cibo
Un nome la cui scelta da subito suscita la curiosità dei nostri clienti, alla quale segue la nostra più sincera risposta: ”abbiamo pensato a un nome che rispecchiasse davvero le motivazioni che ci hanno spinto in questa nuova avventura“ - "ad un certo punto ci siamo chiesti quali fossero i piaceri della vita, e a quel punto tutto è stato più facile: le donne , il cibo , il buon vino, la compagnia e la musica”
Il termine osteria viene da 'oste', dall'antico francese oste, ostesse che a sua volta deriva dal latino hospite. Una delle prime attestazioni del termine hostaria si trova nei capitolari della magistratura dei "Signori di Notte", che, come suggerito dal nome, vegliava sulla tranquillità notturna della Venezia del XIII secolo. Locali simili alle osterie esistevano già nell'antica Roma chiamati enopolium. Le osterie ben presto divennero anche luoghi d'incontro, di ritrovo e di relazioni sociali. Gli edifici, spesso poveri e dimessi, assumevano importanza in base alla vita che vi si alimentava all’interno di essi. Il vino era l'elemento immancabile intorno al quale tutti gli altri facoltativi giravano: il cibo e il divertimento. L'etimologia della denominazione attuale richiama la funzione del luogo che è: l'ospitalità.
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