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Il WWF contro la soppressione dei treni: “La classe politica promuova la mobilità sostenibile”

L’associazione condanna la decisione di Trenitalia che “va nella direzione opposta rispetto ad un sistema di mobilità che strategicamente dovrebbe prevedere la modalità su ferro come essenziale e irrinunciabile”

Anche il WWF Foggia esprime profonda contrarietà alla soppressione delle corse ferroviarie da Foggia per Manfredonia e Termoli.
L’associazione condivide le ragioni dei sindacati e dei cittadini contro il provvedimento. “È evidente che si tratta di decisioni che vanno nella direzione opposta rispetto ad un sistema di mobilità che strategicamente dovrebbe prevedere la modalità su ferro come essenziale e irrinunciabile”, dichiarano gli esponenti dell’associazione.

Il provvedimento porterebbe solo disagi anche a causa della rete stradale assai carente: “Una molteplicità di operatori, spesso non coordinati tra loro e con gli orari dei treni, che si occupano del trasporto su gomma fanno prevedere alle organizzazioni sindacali tempi di percorrenza ampliati e disagi di ogni genere per i cittadini. I sindacati temono anche che si tratti di provvedimenti definitivi e non transitori come annunciato da Trenitalia in quanto in base all'esperienza sanno che quando chiude una linea ferroviaria è molto complicato riattivarla”.

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Il WWF rigetta anche la giustificazione addotta da Trenitalia per legittimare la soppressione, ovvero la scarsa richiesta di trasporto: “È ormai dimostrato che la domanda di trasporto pubblico cresce se c'è un'offerta adeguata, come dimostrano le Ferrovie del Gargano che hanno saputo investire, nella sostanziale indifferenza della classe dirigente locale, nel miglioramento del servizio, dal caso emblematico della linea Foggia-Lucera alle nuove corse ferroviarie tra Foggia e San Severo (una concreta alternativa alla pericolosa statale 16), all'ammodernamento della linea garganica”. Cosa che invece non è accaduta per la linea Foggia-Manfredonia dove “le corse ferroviarie sono state sempre pochissime nel corso della giornata e quindi con un servizio insufficiente non ci si può meravigliare dello scarso numero di passeggeri”.

C’è poi il problema della concorrenza degli autobus “che impiegano un tempo maggiore, intasano le strade di Foggia e Manfredonia, inquinando di più. Questa è una precisa responsabilità della Regione che consente da anni la sovrapposizione di autobus e treni sulla stessa tratta”.

Conclude WWF Foggia: “Sarebbe ora che, anche da parte della classe politica, ci fosse un cambio di rotta, sostenendo fattivamente finalmente progetti in linea con le moderne istanze di mobilità sostenibile. Ad esempio un progetto che segna il passo è proprio l'elettrificazione e l'ammodernamento della linea ferroviaria Foggia-Manfredonia (treno-tram). Di questa opera, inserita nel Patto per il Sud, non se ne sa più niente. A che punto è la realizzazione del progetto? Che tempi si prevedono?”

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