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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica Cerignola

"Io vittima di una persecuzione". Ex sindaco sull'incandidabilità: "Basata sull'acqua, stimo di campare altri 15 anni"

In mattinata, il Tribunale di Foggia si esprimerà in merito alla richiesta di ‘incandidabilità’ nei confronti dell’ormai ex sindaco di Cerignola, Franco Metta, e dell’ex assessore ai Lavori Pubblici, Tommaso Bufano, in conseguenza dello scioglimento del Consiglio comunale ofantino per infiltrazioni mafiose

E’ fissata tra mezz’ora, l’udienza nella quale il Tribunale di Foggia è chiamato ad esprimersi in merito alla richiesta di ‘incandidabilità’, avanzata dal Ministero dell’Interno, nei confronti dell’ormai ex sindaco di Cerignola, Franco Metta, e dell’ex assessore (dimissionario) ai Lavori Pubblici, Tommaso Bufano, in conseguenza dello scioglimento del Consiglio comunale ofantino per infiltrazioni mafiose.

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Metta, assistito legalmente dalle figlie, attende l’inizio dell’udienza fissata lo scorso dicembre: “Si tratta di un procedimento di volontaria giurisdizione presso il Tribunale territorialmente competente”, spiega Metta nella duplice veste di soggetto giudicato e avvocato di sé stesso. “Sono qui da questa mattina (assente invece Tommaso Bufano, ndr) e sono tranquillissimo – spiega a FoggiaToday - mi aspetto che la richiesta di incandidabilità venga respinta, essendo basata sull’acqua: non mi si contesta una sola cattiva azione nell’accezione ordinaria del termine”. In caso contrario potrà presentare ricorso. “Sono vittima di una persecuzione basata sul pregiudizio e sulla cattiveria. Stimo di campare ancora altri 10-15 anni – conclude determinato Metta – bene, li passerò a rispondere a questa persecuzione, andrò fino in fondo”.

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