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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Torna lo spauracchio trivelle, Gatta contro Renzi: “Coltellata al cuore della Puglia”

Duro affondo del consigliere regionale di Forza Italia in merito all'autorizzazione alle ricerche di idrocarburi nei mari di Puglia: "La Comunità deve farsi sentire contro lo scempio che danneggerebbe il nostro paesaggio"

Una protesta contro il Governo Renzi. Il consigliere regionale di Forza Italia GIandiego Gatta alza la voce sul tema ambiente a proposito dell’autorizzazione delle ricerche nei mari di Puglia: “Renzi ha svenduto la nostra terra ai poteri forti delle multinazionali e che tutelano interessi diversi e contrari a quelli dei cittadini”, l’accusa del consigliere regionale.

"...TANTO I CETACEI POTRANNO ALLONTANARSI..."

“Prima o poi doveva accadere – prosegue – soprattutto dopo lo sfortunato esito del referendum ‘antitrivelle’, e la notizia dell’autorizzazione alle ricerche di idrocarburi nei mari di Puglia, da Vieste a Torre Guaceto, è un durissimo colpo al territorio”.

Gatta promette battaglia: “Combatteremo e inviteremo tutta la comunità a farsi sentire forte contro uno scempio che danneggerebbe irreversibilmente il nostro paesaggio e l’economia che si fonda sul turismo. Il decreto emanato dal ministero dell’Ambiente è una coltellata al cuore della Puglia”.

La compagnia Global Petroleum Limited – conclude il consigliere regionale – potrà utilizzare tecniche ritenute dannose e pericolose per l’ecosistema marino dai biologi, dagli ambientalisti e dalla Regione. Quello che Renzi sta facendo alla Puglia è gravissimo. Per questo oggi dobbiamo dimostrare la determinazione degli uomini e delle donne di Puglia. Lottiamo fino in fondo contro chi vuole rubarci il futuro”.

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