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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Caso tributi, Cangelli boccia “l’abitudine a semplificare” di Maniero e sottolinea “le contraddizioni”

L'assessore comunale agli Appalti e ai Contratti, Sergio Cangelli, risponde all'interpellanza presentata dal consigliere comunale Giuseppe Mainiero

Sul caso tributi Sergio Cangelli risponde all’interpellanza di Mainiero: “Al consigliere comunale, come abbiamo sempre fatto, risponderemo in aula. E tuttavia non possono non rilevare, sul piano politico, la conferma della sua tendenza all’allarmismo e alla contraddittorietà che non giova all’analisi di una vicenda estremamente complessa e delicata. Al netto della cronistoria della sua attività – condotta dentro ma soprattutto fuori il Consiglio comunale –, pratica alla quale il consigliere Mainiero ricorre come se recitasse un mantra, vanno rilevati alcuni punti della sua interpellanza che appaiono palesemente in contraddizione gli uni con gli altri”.

L’assessore comunale agli Appalti e ai Contratti prosegue: “Mainiero, infatti, da un alto afferma perentoriamente che la trattenuta delle somme a titolo di aggio da parte Aipa SpA sull’Imu negli anni 2012 e 2013 è avvenuta illegittimamente e dall’altro fa riferimento all’indagine penale avviata dalla Procura della Repubblica di Foggia proprio per verificare questa circostanza. Dunque egli presenta come acclarato un dato rispetto al quale è in corso un’attività di indagine, che è per l’appunto lo strumento attraverso il quale procedere a questo accertamento”.

MAINIERO REPLICA "ALL'ACROBAZIA DEMAGOGICA" DI CANGELLI

Cangelli evidenzia la complessità della vicenda rispetto “all’abitudine di Maniero di semplificare per ragioni di propaganda questioni così complesse”: “Proprio per rispetto nei confronti del lavoro della Magistratura, sarebbe stato più opportuno un atteggiamento diverso da parte di chi, come Mainiero, comunque riveste un ruolo ed una funzione pubblici. Da questo punto di vista, la sua abitudine a semplificare per ragioni di propaganda questioni così complesse è con ogni evidenza un approccio sbagliato e dannoso per la nostra comunità. La complessità di questa vicenda, come è stato già spiegato in altre occasioni, risiede nell’articolazione dei pareri espressi anche in sede giudiziaria, compreso il provvedimento di dissequestro dei beni di Aipa SpA disposto dal Tribunale del Riesame, nel quale si considera la trattenuta delle somme a titolo di aggio sull’Imu coerente con l’impianto del contratto tra la società ed il Comune di Foggia che abbiamo ereditato al momento del nostro insediamento, dunque assolutamente legittima”.

L’assessore foggiano sottolinea: “Sarebbe quindi il caso di lasciare che sia la Magistratura a fare chiarezza, senza intemerate sortite che hanno nient’altro che il sapore della demagogia e della ormai consueta propaganda. D’altro canto, la stessa affermazione secondo la quale non dovrebbe essere tenuto in considerazione il parere rilasciato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sul punto muove da un’interpretazione del tutto parziale, nella misura in cui Mainiero omette di ricordare che il Mef ha esplicitamente chiarito che è l’impianto contrattuale a regolare e disciplinare il rapporto tra concessionaria e Amministrazione comunale anche sul versante delle somme trattenute a titolo di aggio sull’Imu”.

Sergio Cangelli fa altre precisazioni: “Quanto alle notizie “ufficiose” richiamate dal consigliere Mainiero nella sua interpellanza, sarebbe appropriato, se non altro per serietà istituzionale, che si discutesse di atti e non di voci, di provvedimenti e scelte e non di sussurri. Il confronto tra il Comune di Foggia ed Aipa SpA, infatti, è stato sollecitato dalla stessa società, anche a seguito dell’Ordinanza con la quale il Tar Puglia ha disposto – nell’attesa della sentenza di merito – la sospensiva della risoluzione contrattuale operata dal Comune di Foggia nei confronti di Mazal Global Solution Srl, che in forza di questo provvedimento è tornata nella titolarità del servizio di accertamento e riscossione tributi. Non vedo quindi come l’Amministrazione comunale avrebbe potuto rifiutare un confronto avente come oggetto, tra l’altro, la rinegoziazione dell’aggio unico ereditato al momento del nostro insediamento a Palazzo di Città e da noi considerato sin dall’inizio eccessivamente oneroso. Un percorso, quest’ultimo, sul quale l’Amministrazione comunale aveva lavorato già nel recente passato, incontrando proprio l’ostilità del consigliere Mainiero, che però nella sua ultima conferenza stampa ne ha stigmatizzato l’interruzione, anche qui in una evidente contraddizione con le sue stesse posizioni assunte in precedenza”.

Aggiunge e conclude: “Per ciò che riguarda la rinuncia alla restituzione delle somme che potrebbero essere state indebitamente trattenute da Aipa SpA, infine, si tratta di una ipotesi abbastanza fantasiosa. Da parte del Comune non c’è alcuna rinuncia proprio perché è in corso un’attività di indagine da parte della Magistratura finalizzata ad accertare la veridicità dell’indebita trattenuta. Allo stesso tempo l’Amministrazione comunale segue con grande attenzione l’evolversi della vicenda che investe Aipa SpA e Mazal Global Solution Srl a Milano, sul piano dell’ipotesi di fallimento e con riferimento ai profili di rilevanza penale, in particolare per le possibili gravi ricadute sul Comune di Foggia. In quest’ottica l’Amministrazione attende fiduciosa che la giustizia faccia il suo corso, accertando in maniera inequivocabile l’esistenza o meno di eventuali reati, così come è stato ripetuto in svariati momenti in cui Mainiero era distratto, probabilmente perché impegnato ad abbaiare alla luna”.

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