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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Tesseramento PD, Frattarolo contro il ‘Metodo Rauseo’: “Bordo intervenga con urgenza”

Lorenzo Frattarolo chiede l’intervento al reggente della segreteria provinciale, l’on. Michele Bordo. E sottolinea: “Metodo Rauseo fallimentare su tutta la linea"

Si anima il dibattito interno al Partito Democratico foggiano in vista del congresso provinciale. Nel mirino dello scalfarottiano Lorenzo Frattarolo ci finisce il segretario cittadino dei democratici di Foggia. Il “metodo Rauseo” è fallimentare su tutta la linea”. Una critica mossa dopo il tesseramento "congelato" all'ex consigliere comunale Leonardo De Santis

Il dirigente provinciale ed ex candidato sindaco alle primarie del centrosinistra per le Comunali 2014, prende carte e penna e scrive una “lettera aperta” al reggente della segreteria provinciale, on. Michele Bordo. “Gli spiacevoli episodi che hanno caratterizzato la campagna di tesseramento del Pd in Capitanata, mi inducono a fare appello alla saggezza e al senso di appartenenza del nostro reggente on. Michele Bordo affinché vigili sulle modalità con le quali si sta procedendo e ne garantisca la democraticità e trasparenza. L’incredibile vicenda del mancato tesseramento di Leonardo De Santis rappresenta infatti soltanto la punta dell’iceberg”.

Frattarolo evidenzia la sconfitta “cocente” delle elezioni cittadine, il tracollo in città alle Regionali (“con il Pd terzo partito dopo Forza Italia e Cinquestelle), nonostante l’ottima performance di Raffaele Piemontese su base provinciale”. “Che le responsabilità siano comuni e che sia sbagliato puntare il dito contro i singoli è pacifico; ma questo non ci esime dal giudizio sui metodi. Il “metodo Rauseo” è fallimentare su tutta la linea” sottolinea Frattarolo

Il presidente dell’associazione ‘Changes’ ci va giù duro: “Costruire nuclei ristretti di fiducia può servire al più a creare e conservare rendite di posizione ma non a parlare alle comunità. Le parole con le quali il segretario cittadino ha motivato il diniego al rilascio della tessera lasciano basiti per pressappochismo e rivelano un atteggiamento pericolosamente masochistico. Trasformare il grande partito di massa che sta trasformando l’Italia in un circolino con meno di duecento iscritti (in una città di centosessantamila abitanti) è inammissibile”

E rincara la dose: “Oltretutto non è possibile sapere se lo stesso ostracismo praticato verso De Santis abbia riguardato anche altri, magari meno adusi ai rapporti con i media. Né mi pare venga data un’informazione adeguata alle imminenti scadenze congressuali, che dovrebbero, lungi dall’essere un momento di scontro muscolare, un alto confronto di idee e di progetti. Un confronto che non può muovere se non da un approccio aperto ed inclusivo. Al contrario, In questo momento il democratico svolgimento della vita del nostro partito è messo a repentaglio da atteggiamenti sconsiderati, come quello di chi pensa di poter contingentare gli ingressi a proprio piacimento”.

Lorenzo Frattarolo conclude: “Su questi temi serve una parola di chiarezza da parte del reggente la segreteria provinciale, le cui doti di equilibrio sono da tutti ampiamente riconosciute. La attendiamo con impaziente urgenza.

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