Lacci: "Apricena non sarà la nuova Terra dei Fuochi"
on saremo una nuova terra dei fuochi, abbiamo il dovere di reagire subito e fare in modo che la nostra comunità venga risarcita, ponendo immediatamente soluzioni di rimedio e attuare, con celerità, ogni misura per diminuire i fattori inquinanti nel suolo
Ormai è notizia certa lo sversamento di rifiuti (di ogni genere) nelle nostre cave. Tutte le forze politiche della città non possono non commentare con sgomento ciò che sta trapelando dai primi sondaggi effettuati sui terreni in agro di Apricena. Ciò che più interessa a noi è capire quali sono gli effetti negativi sulla salute, del passato e del futuro, che si nascondono dietro questo scempio ambientale. Le indagini della Magistratura e le analisi scientifiche dei prossimi giorni saranno molto utili per far luce su chi ha compiuto tale reato, su chi lo ha permesso per negligenza e quali danni può aver già provocato e provocherà alla cittadinanza.
Ma, da subito, dobbiamo reagire con forza e riappropriarci del nostro territorio e dare un futuro sicuro alle prossime generazioni. Per questo, proponiamo alle altre forze politiche e alla cittadinanza, di costituirci come parte civile nell'imminente procedimento giudiziario contro chi è sospettato di essere il colpevole di questo disastro ambientale, che nuoce all'immagine della nostra Città e alla salute dei nostri concittadini. Non saremo una nuova terra dei fuochi, abbiamo il dovere di reagire subito e fare in modo che la nostra comunità venga risarcita, ponendo immediatamente soluzioni di rimedio e attuare, con celerità, ogni misura per diminuire i fattori inquinanti nel suolo.