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Sessantacinque anni fa il “Se non ora, quando” di Anna Matera

Il Dossier del numero 45 di Sudest è edicato alla parlamentare socialista scomparsa all'età di 94 anni nel 2003. Il terzo dedicato a una figura femminile

Un “Se non ora, quando” progenitore di quello del 13 febbraio 2011. Lo esclamò Anna Matera tra le volte di un cinema foggiano nel maggio 1946, vigilia del referendum fondativo della Repubblica: «Se non ora..., dopo la cattiva prova che ha dato la Monarchia, dopo che si è mostrata quale essa è, nella sua vera luce, quando sarà il momento giusto?». È uno dei discorsi più suggestivi della parlamentare socialista, scomparsa nel 2003 all’età di 94 anni, riproposti nel “Dossier” del numero 46 di Sudest. Preceduti da un denso saggio di Michele Galante che ne ripercorre la vicenda umana e politica, la rivista pubblica una serie di discorsi della Matera come quelli tenuti a Foggia in due comizi del maggio 1946, durante la campagna elettorale per il referendum Monarchia-Repubblica, a piazza Oberdan e al “Cinema del re”. O un discorso, intitolato nell’originale “Periferia di Foggia”, forse risalente al 1952 che è una dolente e appassionata osservazione degli squilibri che la ricostruzione post-bellica stava producendo.

Dopo quelli dedicati a Marina Mazzei e a Mariateresa Di Lascia, è il terzo “Dossier” dedicato da Sudest a una figura femminile: «Donne – scrive Franco Mastroluca nell’editoriale – sintesi di tanti altri possibili esempi, che mostrano stili di vita, valori e obiettivi così lontani dagli stereotipi oggi promossi da certi media e culture maschili da divenire, a seconda dei casi, incomprensibili o forte e affascinante richiamo per le giovani generazioni».

Sono sempre voci al femminile quelle raccolte nella sezione “Memo” a cura di Myriam Bergamaschi. Sotto il titolo “Caro papà Di Vittorio”, sono lettere spedite al segretario generale della CGIL da donne detenute nelle carceri, da quelle il cui marito è detenuto e da quante sono rimaste vedove in seguito all’uccisione del marito per mano della polizia o della mafia, nel corso delle proteste per il lavoro e per l’occupazione delle terre incolte. Tra i “Temi” spicca il saggio di Salvo Bordonaro dal titolo “Per una linea ferroviaria Foggia-Lucera-Campobasso-Lazio”, che studia storici progetti affiancandoli alle perfomance attuali della Foggia-Lucera e al progetto per il Treno-Tram. In “Contesti”, si segnala l’analisi di Felice Clima, presidente dell’associazione culturale ALA, su “La pietra di Apricena nell’arte”.

Gli “Scenari” che aprono il numero 46 sono dedicati alla federazione delle Università meridionali, che il 24 gennaio scorso i Senati Accademici delle sei Università pubbliche della Basilicata, del Molise e della Puglia hanno varato a Matera.
 

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