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Sprechi commissioni, Vigiano (Lega): "C'è bisogno di nominare un presidente a quella socio-culturale"

L'avvocato ed esponente della Lega Antonio Vigiano, ex presidente della commissione socio-culturale, si esprime in merito all'articolo pubblicato da FoggiaToday sulle sedute delle commissioni deserte o rinviate

Dichiarazioni del consigliere comunale Antonio Vigiano

Spiace constatare come il lavoro dei consiglieri comunali sia rapportato esclusivamente al funzionamento delle commissioni consiliari, mentre ci si dovrebbe soffermare un po'di più sugli atti di indirizzo e controllo, di qualunque genere essi siano, che i consiglieri comunali medesimi producono nell'arco della loro consiliatura.

Gli sprechi delle commissioni consiliari

Spiace, poi, constatare la politica del fango posta in essere da qualche personaggio politico locale, che non perde mai occasione di propinare sui social network video-spot elettorali a suffragio del suo movimento politico, mentre farebbe bene, nonché cosa gradita ai foggiani, se si occupasse nel proprio ambito istituzionale del problema della "monnezza" di Roma (sarà un caso?).

Spiace, infine, anzi mi fa male, quale ex presidente della commissione socio-culturale del Comune di Foggia, trovarmi al cospetto dell'aspra ma legittima critica lanciata all'indirizzo delle commissioni consiliari visto che, focalizzando il discorso sulla sola commissione consiliare di mia competenza, fino a quando la stessa è stata retta dalla preside dott.ssa Gabriella Grilli, che colgo l'occasione per salutare e ringraziare pubblicamente per l'ottimo lavoro svolto, e poi dal sottoscritto, ha lavorato degnamente per il bene della città, collaborando fattivamente su tante tematiche con gli assessorati di sua competenza (tranne con l'assessorato alle politiche sociali, quasi mai pervenuto) e con i cittadini.

Giunte le mie dimissioni, all'indomani dello strappo consumato l'estate scorsa con il Sindaco Landella, la commissione socio-culturale, retta dal vicepresidente Saverio Cassitti, non per colpa di questi, impegnato anche nel delicato settore dell'emergenza abitativa, ha iniziato ad arrancare e anche quelle poche riunioni indette dal sottoscritto, come quella relativa alla possibile deportazione a Vieste dei cani randagi di Foggia, è stata derubricata a riunione informale, in quanto indetta da un semplice consigliere comunale e non dal presidente o dal facente funzioni.  

Vista la situazione, è da tempo che il sottoscritto, unitamente all'altro componente leghista della commissione socio-culturale, invoca la nomina del nuovo presidente della commissione affinché questa ricominci a funzionare degnamente, ma ogni accorato appello, anche quello rivolto all'indirizzo del Presidente del Consiglio Comunale, è risultato vano, anche per la completa inerzia dell'attuale maggioranza di Palazzo di Città, forse già proiettata alla prossima campagna elettorale e meno a rendere degna la fine di questa consiliatura.

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