Sospeso il servizio di integrazione scolastica per alunni con disabilità: “Sperpero di denaro pubblico”
La denuncia dell’attivista del Movimento 5 Stelle Grazia Manna. Il servizio delle scuole di 16 comuni dell’Ambito territoriale di Troia prevedeva un costo di 636mila euro: “Con una diversa gestione avremmo un risparmio di 300mila euro”
Il servizio di integrazione scolastica per gli alunni con disabilità delle scuole dei 16 Comuni dell’Ambito territoriale di Troia, partito giovedì 12 gennaio, è stato sospeso venerdì 13 per cause che saranno comunicate… a breve. Sembra uno scherzo, ma la notizia è ufficiale e c'è già chi collega la sospensione del servizio all’esposto consegnato dai 5 stelle (dal Consigliere Regionale Rosa Barone, dal Consigliere Comunale di Ascoli Satriano Potito Antolino e dall'attivista troiana Grazia Manna) alla Procura di Foggia in merito allo sperpero di denaro pubblico nel settore.
Come dichiara Grazia Manna, attivista meetup del Movimento 5 Stelle a Troia: “Il servizio è stato deliberato dal Coordinamento Istituzionale dell’Ambito, con quattro mesi di ritardo, nella seduta del 28/12/2016, con l'illegittima convenzione con l’IPAB Ripandelli (non ancora trasformatasi in ASP) presieduta dal Sindaco di Candela, Gatta. Il costo del servizio, spalmato su due anni scolastici (2016/17 e 2017/18), sarà di 636.000 euro. Se si considera il fatto che nell’Ambito siamo in presenza di una trentina di alunni diversamente abili in situazione di gravità, la somma impegnata è la più alta a livello nazionale, con un costo di 21 mila euro ad alunno avente diritto a tale assistenza educativa e specialistica".
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Manna punta il dito anche sul costo degli operatori assunti "per vicinanza politica o fortuito familismo amorale", che risulta essere il più alto a livello nazionale. Quindi conclude: "Se i tanti dipendenti del nostro Ambito gestissero il servizio secondo le buone pratiche della provincia di Foggia, avremmo un risparmio di 300.000 euro che potremmo utilizzare per dare servizi di qualità ai cittadini in situazione di difficoltà. Il clientelismo ed il familismo amorale danneggiano tutti. Evitiamo lo spopolamento dei Monti Dauni. Gridiamo, tutti insieme, di smetterla una volta per tutte di utilizzare le risorse degli aventi diritto per fini clientelari".