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Sel passa al setaccio il bilancio del Comune: "Giunta inadeguata ad amministrare Zapponeta"

Le difficoltà dell'amministrazione comunale: per arrivare alla stesura del rendiconto 2012 è stato necessario l'intervento di un commissario nominato dal prefetto: "Un fatto mai accaduto nella storia del nostro paese"

Il consiglio comunale del 10 luglio scorso è stata una seduta cruciale per la storia amministrativa di Zapponeta. Lo sostiene il circolo cittadino di Sinistra, Ecologia e Libertà. Durante tale seduta, infatti, sono state approvate le rendicontazioni economico finanziarie del 2012 e del 2013. “Purtroppo pensiamo che gran parte dell’importanza di questa riunione di consiglio non sia stata colta dalla maggioranza della popolazione zapponetana. E pertanto tentiamo, con questa breve nota, di esplicarla in maniera ‘semplice’, comprensibile anche ai ‘non tecnici’” spiegano dal partito di Sel.

“In primo luogo vogliamo ricordare che per arrivare alla stesura del rendiconto 2012, data l’inettitudine degli attuali amministratori, è stato necessario l’intervento di un commissario nominato dal prefetto: fatto mai accaduto nella storia del nostro comune. A questo si aggiunge l’incredibile e sorprendente avvicendamento - poiché sono tutti scappati - di tecnici, segretari comunali, responsabili amministrativi che evidentemente ritengono l’incarico di controllo, gestione, verifica dei conti del Comune una impresa alquanto impossibile, date le condizioni di caos e di totale anarchia in cui versa il nostro ente locale.

Solo questi due fatti inoppugnabili basterebbero a far ritenere questa giunta del tutto inadeguata all’amministrazione di Zapponeta. Ma c’è di più. Molto di più, assicurano. “Come non ricordare che l’attuale responsabile del servizio finanziario del Comune di Zapponeta all’epoca dell’approvazione del Bilancio 2012, era il revisore dei conti del Comune? Possiamo definire a dir poco “imbarazzante” il fatto che il dott. Mignogna oggi, in qualità di responsabile del servizio finanziario, con propria determina cancelli poste di bilancio per i quali all’epoca, aveva dato parere favorevole come Revisore del Comune. Delle due una: o nel 2012 non era veritiero il bilancio, oppure oggi non sono veritieri gli stralci dei residui”.

Pertanto è opportuno che alcune questioni vengano approfondite e sviscerate. A partire dalla cancellazione dei residui. Affinché ciò avvenga devono venir meno le ragioni del debito del credito. “Non hanno mai spiegato né dimostrato tecnicamente il perché di queste cancellazioni che hanno  ha effetti importantissimi. Difatti dalla lettura del bilancio, si evince che il risultato di amministrazione per il 2012 è determinato proprio dalla gestioni dei residui. E’ possibile che non si sappia quali sono i residui attivi e passivi del 2013? Ci si deve aspettare che anche per l’anno 2013 vengano cancellati con un colpo di spugna crediti e debiti senza dare alcuna motivazione?”, si chiedono.

Altro punto da analizzare, sono le entrate Imu/Ici. “Ci siamo sempre domandati: ma la riscossione dei tributi, viene richiesta a tutti i cittadini di Zapponeta? e la nuova concessione alla C&C per la riscossione dei tributi, ha portato beneficio alle casse del Comune di Zapponeta? Oppure è servita ad altro? Esaminando l’andamento delle riscossioni delle entrate tributarie per Imu/Ici, si rileva come a fronte di residui previsti di € 1.044.566,00 ne siano state accertati solo € 552.716,00 e riscossi solamente € 107.733,00. Anche sulla competenza risulta che non tutto l’importo accertato è stato incassato. Se dall’inefficienza dell’Amministrazione è derivata la prescrizione di tali tributi, tale comportamento può configurare un’ipotesi di danno erariale a carico del Comune di Zapponeta. Quindi la tesi è sempre la stessa: chi ha pagato continua a pagare. Chi non ha mai pagato non pagherà mai”.

Stessa cosa dicasi per le entrate tributarie della Tarsu. Si legge poi nella nota stampa: “E’ impensabile che non ci siano debiti fuori bilancio. In ogni caso anche per avvalorare tale dato, mancano le attestazioni dei responsabili in tal senso. Ciò detto, rimane pressoché intatta l’enorme massa passiva che, come ha esplicitamente stigmatizzato l’OSL, non viene ancora pagata. Parlando di OSL, cioè del Liquidatore, vi sembra normale che da oltre 2 anni non abbia pagato un euro a chi avanza i soldi dal comune di Zapponeta? Intere aziende stanno fallendo: operai che non vengono pagati. E loro (i nostri amministratori) continuano nonostante questo - nonostante non siano capaci di recuperare le risorse per saldare i vecchi debiti - come se nulla fosse a spendere ed a indebitarci ulteriormente”.

Per concludere, motivano dal circolo Sel: "Oltre alla chiusura del rendiconto con un disavanzo di amministrazione di € 1.127.927, risultano una serie di inadempimenti e inefficienze a danno del Comune le quali pongono seri dubbi sulla capacità di gestione di questa amministrazione e dalle quali possono derivare seri danni alle casse comunali. In verità, a seguito di tutti i rilievi sollevati dal revisore, sembra strano che abbia comunque dato parere favorevole. Il riaccertamento dei residui, oltre ad essere un’operazione non trasparente, determinerà la modifica delle risultanze dei rendiconti degli anni successivi. E di questo se ne assumeranno ogni responsabilità".

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