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E' già scontro tra le sardine, il "no" di Melfitani alla marcia contro la mafia imbarazza il movimento: "Stanchi del terrore"

La portavoce delle sardine a Foggia, Anna Rita Melfitani, annuncia la mancata partecipazione alla mobilitazione contro la mafia del 10 gennaio 2020 con partenza alle 15 in viale Candelaro. Michele Cera parteciperà. Sulla decisione di Melfitani: "Stiamo cercando di capire"

Primi malumori e divisioni tra le sardine a Foggia, ad appena un mese dalla manifestazione del 7 dicembre scorso quando circa 300 persone, tra uomini e donne, giovani e anziani, saltellarono e intonarono più volte 'Bella Ciao' contro l'odio e le politiche di Salvini,  immaginando un mondo migliore.

Oggi, al centro della querelle che sta mettendo a dura prova la compattezza del gruppo, la decisione tranchant di Anna Rita Melfitani, tra i fondatori, insieme a Michele Cera, dei gruppi Facebook del movimento, di non aderire alla mobilitazione del 10 gennaio 2020, 'Foggia Libera Foggia' contro la violenza delle mafie.

"Le sardine di Foggia non ci saranno alla marcia di Libera. Una decisione presa consapevolmente dato che è una vita che marciano contro la mafia e oggi non vediamo nessuna sconfitta della mafia. Non sarà una marcia, una delle tante, a fermare la "piovra" con i suoi tentacoli. Tentacoli ormai diramati in ogni luogo di potere. I cittadini onesti sono stanchi di vivere nel terrore. Vogliamo la presenza dello Stato ogni giorno. Non vogliamo che quando i riflettori si spegneranno saremo di nuovo soli. È arrivato il momento di schierare l'esercito qui a Foggia, ma non solo nel centro foggiano, bisogna monitorare le periferie dove questo male si annida ogni giorno di più".

Ci sarà invece l'altro coordinatore Michele Cera, per Link e Unione degli Studenti: "A titolo personale la mia posizione è chiara". Le parole di Melfitani hanno scatenato un dibattito interno al movimento, che nel merito si cercherà di risolvere ragionando sui contenuti rispetto a posizioni aprioristiche, filtra tra gli attivisti. "Stiamo cercando di capire" si limita a dire a FoggiaToday Cera, segno evidente di un certo imbarazzo rispetto alla decisione dell'altra coordinatrice di non partecipare alla mobilitazione indetta da Libera.

Melfitani che aggiunge: "Lo Stato ci dice di non essere omertosi...e noi non lo siamo stati!! Lo Stato ci dice di denunciare...e noi abbiamo denunciato!! Lo Stato ci ha detto di non aver paura...e noi non avevamo e non abbiamo paura!! Lo Stato ci dice scendiamo in Piazza...e noi scendiamo!! Lo Stato ci dice siamo con voi...ma onestamente noi non lo sentiamo!! Era e sarà sempre così, sarà sempre un fuoco di paglia".

La portavoce delle sardine nel capoluogo dauno conclude: "Ora che il fuoco brucia vediamo lo Stato, la mano forte dello Stato, ma quando il fuoco si sarà spento e si spegneranno i riflettori lo Stato dove sarà? A cosa servirà una marcia, l'ennesima marcia? Quella "gente" non ha paura delle marce! Quella gente ha bisogno della mano forte dello Stato, mille mani forti dello Stato. Solo lo Stato pulito potrà mettere fine a questa paura tutta foggiana"

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