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Lega, lo scontro infinito. Di Fonso dichiara guerra a Ursitti, "che sta paralizzando Foggia". "Mandiamolo via!"

Scontro fratricida in casa Lega. Di Fonso - con tanto di hastag #mandiamoloacasasubito -  attacca Ursitti: “Con soli 400 voti sta paralizzando la città pur di entrare in Consiglio comunale. Io non lo permetterò mai”

Se, fino a poco tempo fa, la Lega ha tentato di nascondere spaccature e frizioni in quel di Foggia, la rottura adesso è plateale. Di dominio pubblico. O, peggio ancora, social.

Sì, perché questo racconta il ‘manifestino’ pubblicato ieri sulla pagina FB del leghista Massimiliano di Fonso, il più suffragato nelle amministrative del 26 maggio. In pratica, uno scontro fratricida in casa Lega. Di Fonso - con tanto di hastag #mandiamoloacasasubito -  attacca Raimondo Ursitti: “Con soli 400 voti sta paralizzando la città pur di entrare in Consiglio comunale. Io non lo permetterò mai”, si legge.

 Intanto, in corso Garibaldi, si attende che il partito di Salvini giunga alla quadratura del cerchio sui tre nomi per gli assessorati (Polizia municipale e sicurezza, Politiche sociali e Urbanistica) al Comune di Foggia. Gli unici mancanti. I tempi, in teoria, dovrebbero essere maturi: solo pochi giorni fa, a Peschici, in occasione della tappa del beach tour ‘Un’estate italiana’ del leader Matteo Salvini, il sindaco di Foggia, Franco Landella, era stato rassicurato dai vertici di partito. “Entro Ferragosto i nomi”, si disse. E la città aspetta.

Manifesto Di Fonso - Ursitti-2

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