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Sciopero poste dal 3 al 30 ottobre, nessuno straordinario o prestazione aggiuntiva

Slp Cisl – “Difficili condizioni di lavoro del settore recapito e sportelleria, carenza di personale, eccessivo ricorso alle trasferte e rivalutazione del salario legato alla produttività”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

L´indifferenza aziendale, le criticità degli Uffici Postali e del recapito, l´inaccettabile accordo sul Premio di produttività 2011-2013, sono i motivi che hanno spinto le SLP-CISL, UGL COM, CONFSAL COM e UIL Poste a proclamare una prima azione di sciopero dello straordinario e di ogni prestazione aggiuntiva di tutti i lavoratori di Poste Italiane SpA, dal 3 ottobre al 30 ottobre 2011. “Questa decisione giunge – afferma la segreteria della SLP CISL di Foggia - al termine di un lungo periodo nel quale l’Azienda si è ostinata a non dare risposta alle rivendicazioni sindacali, che riguardano le difficili condizioni di lavoro del settore recapito e sportelleria, la carenza di personale, l’eccessivo ricorso alle trasferte e la mancata rivalutazione del salario legato alla produttività”. ingresso poste italiane v.le XXIV maggio-2

Una situazione diventata insostenibile e che per certi aspetti sta sfiorando il paradosso, anche nella nostra provincia – afferma il segretario generale della SLP Cisl di Foggia, Antonio Lepore - dove continuano le macroscopiche carenze di organico per il blocco del turn over ( mancano all’appello oltre 70 lavoratori tra sportellisti e portalettere e la situazione è destinata a peggiorare con i pensionamenti che si avranno a fine anno) e dove i nostri sportelli chiudono per la semplice rottura di una stampante non sostituita o i nostri portalettere non escono per mancanza del motomezzo”.

A tutto ciò vanno aggiunte “le inadempienze aziendali che hanno, di fatto, vanificato il progetto di ristrutturazione di Servizi Postali, pregiudicando le condizioni dei lavoratori, della sicurezza e della rete di collegamenti. Difatti Poste SpA non investe nemmeno una piccola parte degli utili in strumenti, tecnologia e personale necessari per stare al passo coi tempi e con la concorrenza. Con il risultato finale che sovente i computer degli sportelli si guastano e i motorini dei portalettere sono sempre dal meccanico”.

Un quadro non certo esaltante anche se si guarda l’aspetto salariale dei lavoratori, con un’azienda che rifiuta pochi euro di aumento per il rinnovo del premio di risultato nel triennio 2011/2013. E ciò a fronte di uno sbandierato bilancio positivo di oltre un miliardo di euro. Senza considerare che un analogo risultato positivo l’amministratore delegato Sarmi l’ha già annunciato anche nel primo semestre di quest’anno. “In compenso però Poste garantisce ai propri dirigenti lauti premi per decine di migliaia di euro. Molti soldi per pochi e pochi per molti”, rileva il sindacato. “A tutto ciò diciamo basta I lavoratori hanno fatto e continuano a fare sacrifici, ma tutto ha un limite, specie se non viene dato in cambio ciò che e´ giusto. Pertanto, il sindacato si augura vivamente che l´Azienda riveda la sua posizione e l´atteggiamento di ostracismo intrapreso, in caso contrario saranno rafforzate le azioni di lotta sindacale”.

A tal proposito, il sindacato informa che, a partire dal giorno 3 ottobre e per un mese, si potranno avere disagi per la clientela della sportelleria e del recapito, dovuti al rifiuto da parte dei lavoratori di effettuare le prestazioni straordinarie, eventualmente richieste dalla direzione aziendale, con file agli sportelli che inevitabilmente si allungheranno e posta non consegnata in molte zone delle provincia. Le organizzazioni sindacali invitano, pertanto, la clientela a rivolgere le lamentele per eventuali disservizi, dovuti allo sciopero, alla competente Direzione della Filiale e non ai lavoratori degli uffici postali che aderiscono all’azione di lotta.

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