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Russo prende le difese di Miglio: “Maggioranza coesa, Udc dell’on. Cera scorretto”

Il 15 ottobre scade il mandato del presidente Francesco Miglio. Il consigliere provinciale con delega ai Lavori Pubblici del Partito Democratico lo difende dagli attacchi di Camporeale, La Torre e dell'Unione di Centro

Mentre con Decreto n. 24 del 20/09/2016, il presidente della Provincia, Francesco Miglio, ha disposto la costituzione dell’Ufficio Elettorale, diretto dal segretario generale, Filippo Re, per il rinnovo del Consiglio a Palazzo Dogana e in attesa della scadenza della carica ricoperta dai consiglieri provinciali prevista per il 15 ottobre, Pasquale Russo, capogruppo del Partito Democratico e consigliere delegato ai Lavori Pubblici, sottolinea che la coalizione di maggioranza è coesa e sostiene con forza l’azione del presidente Francesco Miglio: “Mi pare davvero superfluo far rilevare che trovo politicamente scorretto che l’Udc dell’on. Angelo Cera, attacchi senza ritegno il Miglio chiedendone, addirittura, le dimissioni, quando lo stesso partito è parte integrante dell’Amministrazione, considerato che la consigliera, Maria Anna Bocola, è stata eletta proprio in quota Udc e fa parte della maggioranza”

Sul Bilancio Pasquale Russo precisa: “La mancata approvazione dell’ultimo bilancio è da ricollegarsi alla necessità di procedere ad un ulteriore e più scrupoloso approfondimento dello stesso. Trovo poi davvero fuori luogo le affermazioni dei consiglieri provinciali, Camporeale e La Torre, che, in scadenza di mandato, evidenzino le carenze dell’amministrazione Miglio, laddove avrebbero potuto esprimere il loro malcontento nelle more della loro carica. Certo, non hanno brillato di presenze, infatti, che io ricordi, sono tantissime le loro assenze durante le riunioni assembleari del Consiglio”.

Il consigliere provinciale del PD evidenzia che “con la Legge Delrio e lo svuotamento delle funzioni, prima di competenza delle province, eravamo tutti consci della difficoltà del nostro mandato elettorale. Quasi fossimo stati eletti per cancellare un ente territoriale che ha fatto la storia del nostro paese. Con i tantissimi tagli subìti negli ultimi anni, le province sono in ristrettezze economiche ed in attesa del Referendum Costituzionale diventa difficile ipotizzare il loro futuro”.

Conclude Pasquale Russo: “Personalmente, unitamente ai consiglieri che rappresento, mi sento di avere la coscienza tranquilla, sicuro di aver operato nell’interesse dell’Ente Provincia, certo di sostenere con impegno e determinazione il presidente che opera nel solco della legalità e con grande competenza e passione. Nessuno deve pagare per colpe altrui, noi abbiamo trovato un Ente che già versava in una situazione precaria”

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