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Visita di Matatia a Torremaggiore, il sindaco Monteleone: "E' bene che i ragazzi conoscano l'atrocità dell'Olocausto"

Il commento del primo cittadino dopo le polemiche riguardanti lo scrittore ebreo il cui incontro con gli studenti del 'Fiani-Leccisotti' è stato osteggiato da alcuni docenti. La condanna di Flc Cgil: "Pronti a intervenire a difesa dei valori antifascisti e antirazzisti"

Le polemiche sulla vicenda riguardante Roberto Matatia, scrittore ebreo faentino invitato da una docente dell’istituto ‘Fiani-Leccisotti’ a parlare delle leggi razziali agli studenti, incontro però osteggiato da alcuni colleghi, non si placano. Sul caso è intervenuto anche il sindaco del comune dell’Alto tavoliere Lino Monteleone: “Torremaggiore è la città della vita e l’azione amministrativa che abbiamo messo finora in campo, attraverso la promozione di varie iniziative, è la evidente testimonianza che la nostra Comunità cittadina è animata da un profondo senso di difesa di questo valore. L’Olocausto è l’atroce esempio di quanto la vita umana di milioni di persone sia stata calpestata ed è bene che le giovani generazioni conoscano, attraverso ogni occasione possibile, questa pagina oscura della storia dell’umanità. Spero, dunque, che lo scrittore Roberto Matatia voglia al più presto essere protagonista dell’incontro con gli studenti dell’istituto “Fiani-Leccisotti” - della cui nota stampa emessa dal Preside prendo atto - Incontro al quale sarò ben lieto di prendere parte”.

Condanna verso l’episodio è giunta anche dalla Flc Cgil Foggia: “In tutta la Flc Cgil Foggia è emersa da subito istintiva preoccupazione e rabbia. È parso inaudito venire a conoscenza che alcuni avrebbero confuso i valori costituzionali, la Storia e l'irrinunciabile verità della memoria, con posizioni politiche.

Pronti ad intervenire a difesa dei valori antifascisti e antirazzisti sui quali si basa la nostra Costituzione nonché lo statuto della nostra organizzazione sindacale, abbiamo immediatamente cercato di capire nel merito cosa fosse accaduto avvertendo la necessità di una chiarimento laddove vi fosse stata cattiva comunicazione o fraintendimento da parte di qualche soggetto. Contattati i docenti dell'Istituto in questione hanno smentito quanto riportato dall' articolo ed oggi leggiamo con piacere la nota di chiarimento scritta dal DS a nome di tutta la scuola che rinnova l'invito allo scrittore Matatia "a portare la sua preziosa testimonianza" presso l'Istituto ‘Leccisotti’.

Un chiarimento a nostro avviso quanto mai necessario nonché utile a ribadire che l'antifascismo è un valore democratico della nostra Costituzione, un valore di tutti. Le "giornate della memoria", che si svolgono ogni anno in tutti gli Istituti Scolastici del nostro Paese, servono non a caso a sottolineare anche l'importanza dello studio della nostra storia per non ripetere orrori di cui l'uomo è stato capace. "Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario".

L'invito del sindaco di Carapelle 

Il sindaco di Carapelle, Umberto Di Michele, ha personalmente contattato lo scrittore faentino di origini ebraiche Roberto Matatia per invitarlo a presentare il suo libro "I Vicini Scomodi" nell'aula consiliare del Comune di Carapelle. "Matatia - ha detto Di Michele - ha vissuto in prima persona lo scempio delle Leggi Razziali ed è riuscito a trasformare la triste storia della sua famiglia e di milioni di nuclei familiari di origine ebraica in tutta Europa in un libro. Sarebbe splendido poter condividere con lui e con i ragazzi delle scuole carapellesi e, perché no, anche dei Comuni limitrofi, questa triste pagina di storia, che per le generazioni che non hanno conosciuto il fascismo e la shoah potrebbe essere un insegnamento fondamentale". Matatia, che ha accettato volentieri l'invito, sarà presto a Carapelle

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