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Giusppe Ferrara: “Nessuna fuga, una decisione presa a malincuore”

Il segretario generale comunale ringrazia Mongelli e risponde alle accuse su un suo tentativo di fuga in un momento difficile: "Momenti in cui vanno prese delle decisioni, anche se a malincuore, che uno non vorrebbe prendere"

"Mi duole aver letto quanto riportato da organi di stampa del 20 corrente mese, relativamente a una mia “fuga” dal Comune di Foggia, “in un momento cruciale e difficilissimo delle sorti contabili-finanziarie del Comune di Foggia”.

Con grande difficoltà, vinco la riservatezza che credo abbia contraddistinto il mio modo di essere e di fare verso il Comune di Foggia, in questo arco di tempo di un anno e mezzo. Sono stato, però, per la prima volta, chiamato in causa direttamente e ritengo di avere diritto di replica.

Premetto che non sono mai scappato dalle responsabilità, assumendomele in piena coscienza, in ogni momento e in ogni circostanza. Il sacrificio che, da anni, profondo nel mio lavoro, è notorio. Il mio lavoro che, debbo pur dire, mi appassiona con la passione di chi ritiene che la pubblica amministrazione sia cosa di tutti e anche un po’ propria: il che mi ha fatto sempre sorvolare sul notevole disagio di chi vive solo, lontano dall’affetto dei propri cari. Ci sono momenti in cui, anche se a malincuore, vanno prese delle decisioni che uno non vorrebbe mai prendere.

Dispiace concludere che quelle riportate dagli organi di stampa sono affermazioni che interpreto come lesive della mia dignità professionale. Sono grato all’ingegner Gianni Mongelli e lo sarò sempre per avermi concessa l’opportunità di ricoprire il prestigioso ruolo di Segretario Generale del Comune di Foggia.

Sono grato al Sindaco Mongelli e lo sarò sempre per aver saputo comprendere il mio particolare momento familiare, non facendomi pesare una decisione presa, anche se a malincuore".

 

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