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Tornano i mal di pancia, maggioranza diserta il Consiglio comunale: sindaco di nuovo a rischio?

Forza Italia assente alla seduta di rendiconto 2017. Numerosi i mal di pancia nel partito azzurro e in quello di Franco Di Giuseppe. O si approva giovedì o tutti a casa

Sul consuntivo 2017 tornano i mal di pancia della sconquassata maggioranza Landella, al quale neanche i tre innesti dall’opposizione avvenuti ad aprile scorso (Cassitti, Iaccarino e Clemente) sono sufficienti per garantirsi un prosieguo di consiliatura tranquillo (dopo le dimissioni dell’aprile scorso). Anzi. Le assenze di oggi tra i banchi di Forza Italia lasciano dedurre che sia proprio il partito del sindaco, quello che, nel bene e nel male, ha sempre cercato di fargli attorno quadrato, ad avere i problemi maggiori. Che, stando a quanto filtra, riguarderebbero -al netto delle richieste più o meno personali di alcuni consiglieri- i temi di sempre: assenza  di collegialità nelle decisioni, gestione verticistica di Landella, comunicazioni sporadiche, governo della cosa pubblica (e delle cose pubbliche) in solitaria.

Ed è così che il presidente del consiglio comunale, Luigi Miranda, dopo due chiamate, non ha potuto far altro che rinviare gli accapi (consuntivo e variazione di bilancio) a giovedì prossimo, in seconda convocazione. Ma anche lì, filtra da ambienti azzurri, “se Landella non si dà una regolata, si vota contro”. L’assenza di oggi sarebbe stato un primo segnale politico, comunicato, pare, anche ai vertici regionali azzurri. Il voto contrario di giovedì, ove dovesse concretizzarsi, manderebbe il sindaco a casa. Ma è difficile che ciò avvenga. La politica, se non altro, a Palazzo di Città (e non solo), ha abituato a questi giochi al rialzo. Nei corridoi di Corso Garibaldi si rincorrono i malumori per provvedimenti che il sindaco starebbe assumendo in solitaria. 

Non solo Forza Italia, anche l’ex Ncd, con il consigliere Fusco. In aula oggi solo la Lega (che non si capisce dove si collochi oggi, se sia maggioranza o opposizione) e i consiglieri Ventura e Longo. A nulla è valsa la riunione avuta dal sindaco tra primo e secondo appello. Alla chiamata non hanno risposto neanche i tre nuovi acquisti della maggioranza. Mentre pare cementificarsi un asse tra Lega e Forza Italia in chiave anti-Landella se è vero che, insieme, hanno sottoscritto una interpellanza urgente che chiede al sindaco di dare loro conto del famigerato prestito da 3milioni di euro a favore di Amgas. Prove di  coalizione (senza Landella) in vista delle elezioni 2019? Si vedrà. Ad ogni modo il clima è tesissimo. Il prefetto ha già inviato diffida ad approvare.

Aspra la critica che giunge dal gruppo consiliare del Pd. “L'assenteismo – scrivono-è la cifra politica della maggioranza di centrodestra che governa la città. Assenti al Consiglio comunale convocato oggi per la discussione del rendiconto finanziario 2017. Assenti ieri all'incontro con il progettista del Piano Urbanistico Generale Francesco Karrer. Assenti da aprile alle conferenze dei capigruppo del Consiglio comunale. Assenze in serie che lasciano presumere la persistenza dei problemi politici all'interno della maggioranza e tra il centrodestra e il sindaco Landella. Anzi, si potrebbe pensare all'aggravarsi della frattura se neanche l'apporto dei 3 ex consiglieri di minoranza consente all'Amministrazione comunale di affrontare serenamente l'Aula. E così il rendiconto della gestione 2017 sarà discusso in seconda convocazione, riducendo il rischio che Landella non riesca a raccattare i voti necessari a proseguire la sua pallidissima esperienza amministrativa. In seconda convocazione anche la discussione sulla variazione di bilancio necessaria alla stipula del mutuo per finanziare, con i fondi del credito sportivo, i lavori di ampliamento dello stadio. Anche su questo tema, il dirigistico Landella se n'è infischiato del consiglio comunale e della mozione che lo impegnava a discutere in Aula della convenzione con il soggetto gestore. Ha fatto tutto la giunta, bando e convenzione, con buona pace dei consiglieri di maggioranza e minoranza. Il sindaco accentra, il centrodestra si assenta e la città è ostaggio dello scontro politico permanente ed effettivo a Palazzo di Città”.

Intanto all’indirizzo di Landella giunge una richiesta, trasversale, che chiede un consiglio urgente sull’operazione “rifiuti romani” e sul Gino Lisa. Sempre che ci si arrivi, a questo momento.

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