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Rimpasto in Giunta, Grilli 'tradita' da Landella: "Io, vittima di giochi di palazzo"

Dopo le precisazioni di Raimondo Ursitti, che ha sporto anche querela per diffamazione, la versione (e la delusione) del dirigente scolastico: "Mi aspetto un ripensamento ed un ulteriore riequilibrio"

Il quarto rimpasto della Giunta Landella è destinato a lunghi strascichi. Dopo Raimondo Ursitti (che insieme ai Conservatori e Riformisti ha annunciato querela per diffamazione nei confronti del sindaco) alta la testa e la voce anche Gabriella Grilli, con Verile e De Rosa nella triade degli assessori silurati.

La sua è una replica asciutta e formale, finalizzata – come si suol dire – a mettere solo “i puntini sulle i” e a chiarire la sua posizione. “Reputo opportuno, a poche ore dall’improvviso quanto inaspettato atto di revoca assessorile, precisare che sono stata eletta in Forza Italia e resto in Forza Italia e non sono espressione di nessuno, se non di me stessa e dei miei elettori”, esordisce.

“A fine marzo scorso il sindaco mi propose, e per questo lo ringrazio, di svolgere il ruolo assessorile nella Pubblica Istruzione; accettai previa garanzia verbale da parte sua che mai, e sottolineo mai, avrebbe “defenestrato” un consigliere eletto (tale ero all’epoca dei fatti) aggiungendo, tra l’altro, che per lui rappresentavo una risorsa a cui mai avrebbe rinunciato in ragione del mio essere dirigente di un prestigioso Liceo di Foggia e, dunque, un tecnico oltre che un politico”.

Continua puoi Grilli: “Alla fine dello scorso mese di giugno, nell’ambito del precedente rimpasto, il sindaco ribadì, in accordo con il Commissario Regionale Vitali, che gli assessori eletti “non si toccano” e si concordò con il capogruppo di Forza Italia di operare in sinergia tra assessori e gruppo consiliare”.

“Pertanto, al fine di dare seguito a quanto deciso, nella prima decade di luglio mi recai presso la IV Commissione Socio-culturale e, alla presenza del capogruppo di FI Consalvo Di Pasqua, consigliere facente parte di detta Commissione, esposi il Report delle attività poste in essere nei precedenti tre mesi e contestualmente sottoposi al vaglio della Commissione la Pianificazione biennale che avevo elaborato chiedendo ai presenti e, in special modo al capogruppo di FI, di darmi suggerimenti in merito ad attività e proposte che avrebbero potuto integrare il detto Piano delle Attività (di tale incontro venne stilato regolare verbale della Commissione con allegati Report e Pianificazione)”.

“A fine incontro ribadii al Capogruppo la mia espressa volontà di incontrare l’intero Gruppo di FI al fine di condividere e integrare il suddetto Piano. A tal proposito, il consigliere di FI Nicola Russo mi chiese di inserire il progetto “I Nonni Vigili”, cosa che ho subito elaborato ed avviato il giorno seguente, contattando il comandante dei vigili urbani Delle Noci. Anche durante i successivi incontri avuti con il capogruppo di FI ho, a più riprese, richiesto incontri con l’intero gruppo di FI, avendo sempre come risposta un semplice ‘Non ti preoccupare, facciamoci le vacanze, ci sentiamo a settembre’”.

La sua ricostruzione dei fatti arriva fino ad agosto. “Il 6 agosto, improvvisamente e senza alcun segnale seppur minimo di preavviso, il comunicato stampa del sindaco che parla di uno scollamento amministrativo tra gli assessori De Rosa e Grilli ed il Gruppo consiliare di FI. Per quanto mi riguarda, e sono certa che ciò vale anche per l’amico De Rosa, nulla è di più falso, primo perché il sindaco non poteva non sapere. Infatti oltre ad aver, come detto, costantemente richiesto incontri con il Gruppo di FI, ho sempre e puntualmente relazionato al sindaco in merito alle attività da me poste in essere e programmate ricevendo, peraltro, encomi e approvazione; secondo perché la stessa soluzione adottata dal sindaco, e cioè la scelta di nuovi assessori in capo a sé stesso, non soddisfa quella asserita scollatura tra FI e assessori”.

“Ciò detto, devo solo pensare che è stata adottata nei miei confronti la locuzione latina “Promoveatur ut amoveatur”, cioè sono stata nominata assessore onde essere poi eliminata politicamente per “giochi di palazzo”. Tutto ciò è grottesco ove si consideri non solo il mio ruolo e la mia professionalità, ma anche l’essere stata l’unica donna eletta in Forza Italia. Tanto dovevo, al fine di fare chiarezza su quanto accaduto e per dare contezza a quanti (oltre 500) mi hanno dato l’onore di votarmi ed ora mi vedono completamente estromessa dalla amministrazione cittadina. Mi aspetto un ripensamento ed un ulteriore riequilibrio”.

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