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“Rigenerare lungo la memoria” per far rivivere il Piano delle Fosse

Approvato ieri in Giunta il Piano integrato di rigenerazione urbana che, stamattina, approda alla procedura negoziale con la Regione Puglia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

La Giunta comunale ha approvato ieri, con Deliberazione n. 67, il Piano integrato di rigenerazione urbana “Rigenerare lungo la memoria”, candidato all’Avviso pubblico per l’attuazione dell’Azione 7.1.1 “Piani integrati di sviluppo urbano di città medio/grandi” approvato con Deliberazione della Giunta Regionale 19 aprile 2011, n. 743. Si tratta di un programma articolato, nel cui ambito un pacchetto di 9 interventi si candida al finanziamento massimo di 7 milioni di euro sul FESR 2007-2013.

“Rigenerare lungo la memoria” propone un parco lineare urbano che si sviluppa dall’ingresso alla città di Via San Severo, attraversa l’area del complesso monumentale della Chiesa delle Croci, di Piazza Sant’Eligio e di Via della Repubblica fino alla Piazza Piano della Croce, procede lungo Via San Lazzaro fino all’ingresso alla città di Via Manfredonia, incrociando la Nuova Tangente Settentrionale fino a Piazzale Vittorio Veneto e da qui lungo Viale XXIV Maggio. Nella stessa espressione di “Parco lineare” è esplicito il richiamo al Piano Comunale dei Tratturi e al “Progetto” in esso contenuto, giudicato dal Comune di Foggia come il più potente e suggestivo elemento in grado di innescare fattori di rigenerazione urbana a cominciare da due dei principali ingressi della città (“Porta San Severo” e “Porta Manfredonia”) i cui assi sfociano nell’area anticamente denominata Piano delle Fosse.

Il Piano delle Fosse è fra gli obiettivi principali del Piano “Rigenerare lungo la memoria”. Con un Protocollo d’intesa, la CGIL si è impegnata a rendere omogenei la realizzazione della piazza retrostante la sua sede con la Piazza Piano della Croce davanti alla chiesa di San Giovanni Battista. Il “nuovo” Piano delle Fosse andrà, così, a integrarsi con il restauro di Porta Grande, effettuato nel 2007 dalla Fondazione Banca del Monte “Domenico Siniscalco Ceci”.

«Siamo al crocevia della storia fondativa della città – si legge nel Documento di candidatura che oggi approda alla procedura valutativo-negoziale con la Regione Puglia -. Il “Tratturo del Re” o “Tratturo Magno” L’Aquila-Foggia, i tratturi Foggia-Celano e Foggia-Campolato, il tratturello Foggia-Zapponeta, la Chiesa delle Croci, piazza Sant’Eligio, il Piano delle Fosse, l’area dismessa dei Silos del grano e della Fornace, il viale della Stazione, il nuovo Terminal intermodale dove si attesterebbe il Treno-Tram: è questa la mappa della rigenerazione lungo la memoria. Mappa che si situa a cerniera tra i due Piani Integrati di Riqualificazione delle Periferie foggiani, ammessi a finanziamento dalla Regione Puglia all’esito di un’azione programmaticamente anticipatoria della Legge regionale sulla rigenerazione urbana».

I 9 interventi candidati al finanziamento (otto allo stato di progetti preliminari come richiedeva l’Avviso pubblico regionale, uno a livello di studio di fattibilità), sono:

- Nuova area a verde e parcheggio permeabile tra Viale Dauno e Via Calvario;
- Riqualificazione funzionale e sistemazione dell'area di Piazza Sant’Eligio e Vico Lince;
- Piano delle Fosse;
- Ingresso della città - Asse cavalcavia Via Manfredonia e perpendicolari connesse;
- Percorsi pedonali e ciclabili lungo il tratturo Est-Ovest;
- Centro servizi provinciale e scuola di formazione di base e continua per ciechi e ipovedenti;
- Rifunzionalizzazione dell’asse stradale di Viale XXIV Maggio;
- Nodo cavalcavia Via Manfredonia/Snodo Cimitero
- Nodo intermodale Foggia Stazione (acquisizione area)

Tra le azioni e gli interventi complementari :

- la ristrutturazione e la collocazione di nuove funzioni sociali nella sede circoscrizionale di via Scillitani;
- l’attivazione, a titolarità comunale, di ipotesi operativa per la rigenerazione urbanistica degli edifici lungo Via San Lazzaro;
- il restauro conservativo e riqualificazione della Chiesa delle Croci (progetto definitivo) e valorizzazione del centro storico (elaborato in partnership con il FAI nell’ambito del Piano strategico di area vasta “Capitanata 2020”);
- il Piano della Sosta Tariffata e il progetto di InfoMobility e Sicurezza passeggeri, per i quali è stato sottoscritto un protocollo d’intesa con l’ATAF.

Nell’elaborare il programma candidatura sono stati sottoscritti protocolli d’intesa tra cui quello con l’IPAB Addolorata, che sta ristrutturando l’ex Carcere femminile di Sant’Eligio per creare spazi per i senza fissa dimora. Sono stati inoltre evidenziati gli interventi già realizzati negli ultimi tre anni, come richiesto dall’Avviso regionale, tra cui quelli per Piazza Epitaffio e per la Nuova Tangente Settentrionale.

«L’impianto del Piano “Rigenerare lungo la memoria” – ha detto l’assessore all’Urbanistica, Luigi Fiore, riprendendo un concetto espresso nel Documento di candidatura - intende soprattutto innescare nel privato economico e sociale meccanismi moltiplicatori degli investimenti pubblici, a partire da alcuni manufatti che si prestano a diventare possibile modello di intervento per obiettivi di rigenerazione urbana più attesi e più impegnativi, come i cosiddetti “Quartieri Settecenteschi”».

Una conferenza stampa che si svolgerà nei prossimi giorni illustrerà i dettagli del programma.
 

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