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Belgioioso sbotta, Landella replica: “Noi abbiamo interrotto quel ‘brutto vizio del Comune’”

Il sindaco di Foggia replica alle parole dell’ex dirigente comunale in merito alle utenze pagate per troppi anni dal Comune: “Disposizioni di pagamento e distacco utenze rientrano nella sfera di competenza dei dirigenti”

Potito Belgioioso ha ragione quando sostiene che il Comune di Foggia per troppi anni si è fatto carico del pagamento di utenze e di canoni di locazioni e che la politica sapeva, ma il sindaco Landella avrebbe gradito che l’ex dirigente in pensione e ora commissario dell’Ente Fiera, circostanziasse le sue affermazioni, “perché - evidenzia il primo cittadino - la generalizzazione è sempre una pratica che non aiuta a capire ciò che è accaduto e ciò che accade”.

Franco Landella scrive a FoggiaToday e replica alle dichiarazioni dell’ingegnere rilasciate in un’intervista a firma di Giovanna Greco sul nostro quotidiano. Lo fa partendo da una premessa di carattere strettamente amministrativo, e cioè che “gli atti di ordine gestionale competono alla dirigenza, non alla politica”.

A tal proposito il primo cittadino aggiunge che “la separazione delle competenze da questo punto di vista è netta e chiara. Non vi sono aree di confusione o di sovrapposizione. Ciò significa che le disposizioni di pagamento, così come il distacco delle utenze, rientravano e rientrano nella sfera di competenza dei dirigenti, non della rappresentanza politica, cui spetta esclusivamente il compito di fornire alla tecnostruttura atti di indirizzo”.

L'INTERVISTA A POTITO BELGIOIOSO

Ed è proprio questo aspetto - secondo Landella – che segna il discrimine tra il prima ed il dopo, tra ieri ed oggi: “Sino a prima dell’insediamento dell’attuale Amministrazione comunale il tema del distacco delle utenze e l’eliminazione dei canoni locativi a carico del Comune non era mai stato affrontato. Uno dei primissimi atti firmati dopo il mio arrivo a Palazzo di Città è stato proprio un atto di indirizzo con cui davo mandato alla tecnostruttura affinché fossero messe in campo tutte le iniziative utili ad eliminare le indennità di occupazione degli immobili presi in fitto dal Comune di Foggia, a predisporre i conseguenti sgomberi per coloro i quali occupavano in maniera abusiva strutture appartenenti al patrimonio pubblico e a verificare l’esistenza di allacci abusivi alla rete pubblica, messi surrettiziamente a carico dell’Amministrazione comunale. Un atto dalla valenza tutt’altro che marginale e che esprime limpidamente la volontà di questa Amministrazione comunale di invertire la rotta rispetto al passato, quando, come sostiene l’ingegner Belgioioso, tutti sapevano e nessuno agiva”.

I PROVVEDIMENTI. “Ricordo, a puro titolo di esempio, i provvedimenti che questa Amministrazione ha adottato per l’area che ospita i container di via San Severo per il distacco delle utenze abusive, con l’obbligo per i residenti di siglare singoli contratti a loro carico con l’Enel, per la cancellazione dei fitti dei locali ubicati in località Salice e del fabbricato in vico della Pietà. Azioni senza alcun dubbio impopolari, che come sarà facile ricordare provocarono più di una manifestazione di protesta anche sul piano dell’ordine pubblico, ma che era necessario compiere per mettere un punto proprio a quella dinamica descritta dell’ex dirigente provinciale e comunale: la dinamica delle spese per utenze abusive scaricate sulle tasche dei cittadini. Bastano queste circostanze a chiarire che la politica non può essere chiamata in causa con un’impropria generalizzazione, come l’ingegner Belgioioso dovrebbe sapere, avendo tra l’altro ricoperto nel passato anche la carica di consigliere comunale, dunque avendo svolto attività politica; perché così non si aiuta la città a capire chi si sia impegnato per la risoluzione del problema e chi, invece, non l’abbia fatto”.

L’EX DISTRETTO MILITARE. “Sulla vicenda specifica dell’ex Distretto Militare, inoltre, occorre fare alcune precisazioni, che considero fondamentali. Anche in questo caso ha ragione l’ingegner Belgioioso nel ricordare che fu lui a firmare l’ordinanza di distacco delle utenze. Quel che va detto, però, è che la sua ordinanza fu firmata dopo il blitz operato dalla Guardia di Finanza presso la struttura. A seguito di questa circostanza l’allora dirigente dispose il distacco, a proposito di autonoma iniziativa. Si trattava chiaramente di un provvedimento che necessitava di una pianificazione condivisa con le altre istituzioni, alla luce dei risvolti che avrebbe determinato sul piano dell’ordine pubblico. Elemento che il Prefetto di Foggia, Maria Tirone, eccepì nel corso delle riunioni tecniche di cui io chiesi la convocazione dopo il provvedimento dell’ingegner Belgioioso. In quelle sedi, proprio per evitare tensioni sul piano dell’ordine pubblico, si giunse alla determinazione di imporre allacci individuali economicamente a carico dei singoli utenti, che il Comune avrebbe individuato all’esito di un lavoro di analisi finalizzato a capire quanti, tra gli occupanti dell’immobile, avessero realmente titolo, tenendo anche in considerazione la tesi dei legali di alcuni ‘inquilini’ della struttura. Un lavoro, sia detto per inciso, mai fatto nel passato”.

Sottolinea il sindaco di Foggia: “Così come, cosa mai accaduta nel passato, questa Amministrazione comunale ha predisposto un cronoprogramma, trasmesso alla Prefettura di Foggia, inerente i distacchi di utenze abusive, lo sgombero di alloggi occupati abusivamente e le indennità di occupazione da cancellare”.

Landella quindi si chiede a “quale assenza di volontà politica faccia riferimento l’ex dirigente provinciale e comunale, giacché la ricostruzione dei fatti, confermata dalla cronologia degli atti e delle corrispondenze, testimonia l’esatto contrario”.

E conclude: “È stata questa Amministrazione comunale ad aver posto fine alla logica del ‘tutti sanno e nessuno agisce’. È stata questa Amministrazione comunale ad aver invertito la rotta rispetto a chi ci ha preceduto, interrompendo così il ‘brutto vizio del Comune”.

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