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Le accuse di 'Capitamata' gelano Forza Italia: Di Mauro e Di Pasqua mettono i puntini sulle 'i'

Consalvo Di Pasqua: "Atteggiamento incomprensibile: anziché rilanciare le ragioni dell'equilibrio e della stabilità hanno parole di critica, come se le provinciali fossero lo strumento per una verifica politica al Comune di Foggia"

Questioni condivisibili nella sostanza, ma non nella forma. Il coordinamento provinciale di Forza Italia è rimasto 'gelato' dalle dichiarazioni del gruppo consiliare del movimento civico ‘Capitamata’ al Comune di Foggia, e risponde punto su punto. Con estrema diplomazia.

“Le questioni sollevate dal gruppo consiliare del movimento civico ‘Capitamata’ al Comune di Foggia sono senza dubbio meritevoli di interesse e di riflessione politica. Con altrettanta onestà intellettuale va detto, però, che sono state poste con il piglio della sfida più che con quello della collaborazione e dell’armonia", spiega il coordinatore provinciale di FI, Raffaele Di Mauro. "Circostanza ancor più singolare perché verificatasi a pochi giorni di distanza dalle elezioni provinciali in cui il neoconsigliere di Palazzo Dogana Joseph Splendido è stato candidato ed eletto proprio nella lista di Forza Italia”.

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“È probabile che il mio concetto di percorso comune sia diverso da quello degli esponenti di ‘Capitamata’. E tuttavia occorre fare alcune precisazioni politiche che considero particolarmente rilevanti. L’elezione del consigliere Splendido è stata infatti il risultato di una operazione, quella dell’apertura di Forza Italia al civismo di centrodestra, vincente ed opportuna. Forza Italia ha fornito una casa ed un sostegno ad un movimento che in assenza di questa intesa, forse, avrebbe avuto più di una difficoltà a cimentarsi con una competizione elettorale sovracomunale, sia pure di secondo livello. Accanto agli amministratori ‘civici’ della provincia, infatti, numerosi sono stati quelli di Forza Italia ad aver sostenuto in modo attivo la candidatura di Splendido”.

Continua ancora Di Mauro: “Nutro grande rispetto per tutte le espressioni del civismo, che nelle città svolge un ruolo importante, ma resto convinto che il piano politico non possa che essere rappresentato dai partiti. È anche per questo che all’esito della conferenza stampa più di un amministratore di area centrodestra mi ha manifestato il proprio imbarazzo. Perché il loro apporto è stato rivolto alla competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio provinciale, non alla partecipazione indiretta alla revisione dei rapporti di forza tra le componenti della maggioranza al Comune di Foggia. Un imbarazzo che posso comprendere e che, detto con molta franchezza, non mi pare il miglior viatico per ‘accogliere i delusi di Forza Italia’”.

“Allo stesso modo trovo abbastanza singolare, e con me molti amministratori di area centrodestra, la disponibilità manifestata dagli amici di ‘Capitamata’ a ricevere deleghe da parte del presidente della Provincia Francesco Miglio che, com’è noto, è espressione dichiarata e palese dell’area politica di centrosinistra. Non può esserci alcun tipo di ambiguità in questo senso, tanto più per chi rappresenta a Palazzo Dogana il partito di cui sono coordinatore provinciale, che, voglio chiarirlo in modo esplicito, non è un taxi da usare per arrivare in consessi istituzionali. Spero quindi che gli amici di ‘Capitamata’ vogliano onorare l’intesa siglata al momento della definizione delle candidature per le elezioni provinciali, con serietà e spirito collaborativo".

Sulla vicenda è intervenuto anche il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Consalvo Di Pasqua. “Sono rimasto profondamente stupito ed amareggiato dal tenore e dal contenuto della conferenza stampa tenuta dagli amici del movimento ‘Capitamata’. Mi ha stupito leggere una polemica gratuita e del tutto infondata nei confronti di Forza Italia, che alle ultime elezioni provinciali ha ospitato la candidatura del consigliere Joseph Splendido. La sua elezione è stata infatti il frutto di un’intesa politica, in cui Forza Italia ha avuto un peso importantissimo ed il sindaco Franco Landella ha giocato un ruolo determinante”.

“La funzione svolta dal primo cittadino nella compilazione delle liste e la sua neutralità nella campagna elettorale, con un voto espresso esclusivamente alla lista, non sostenendo in modo diretto nessuno dei candidati in corsa, sono stati decisivi per rendere più agevole ed in discesa il percorso che ha portato Splendido sui banchi del Consiglio provinciale. È dunque completamente incomprensibile - continua Di Pasqua -  l’atteggiamento degli esponenti di ‘Capitamata’, che anziché rilanciare le ragioni dell’equilibrio e della stabilità hanno avuto inspiegabili parole di critica e di polemica nei confronti del sindaco e dell’Amministrazione comunale, quasi come se le elezioni provinciali fossero lo strumento per riaprire la verifica politica al Comune di Foggia e rendere più instabili i rapporti all’interno della maggioranza, creando nuove ed immotivate tensioni che corrono il rischio di ripercuotersi negativamente sull’attività amministrativa e, di conseguenza, sulle risposte da dare alle esigenze di Foggia”.

“Siamo totalmente disponibili ed aperti al confronto sui temi e sui programmi, sulle cose da fare e su come rendere ancor più incisivo il lavoro positivo che il sindaco e l’Amministrazione comunale stanno portando avanti nell’interesse della città, con i provvedimenti che gli amici di ‘Capitamata’ hanno condiviso ed approvato con il loro voto in Consiglio comunale. Il compito dei gruppi consiliari, però, deve essere quello di accompagnare questa azione, di essere supporto e sostegno e non di promuovere polemiche a mezzo stampa che la comunità potrebbe leggere come nient’altro che un incomprensibile ‘balletto di poltrone’. Non sono i giornali il luogo deputato a discutere di progetti, soprattutto con i toni dello scontro che abbiamo letto. Far parte di una maggioranza politica non significa porre ultimatum né fissare scadenze".

"Tutti noi, a cominciare da coloro i quali si sono candidati nella lista civica di diretta espressione del sindaco, abbiamo il comune obiettivo di operare al servizio della città, dentro la coalizione di centrodestra. Non quello di stare con un piede dentro ed uno fuori. Recuperare questo spirito è un preciso dovere per chi si riconosce nel centrodestra. Un dovere al quale sono fiducioso anche gli amici di ‘Capitamata’ non verranno meno, per coerenza politica e per rispetto del patto sottoscritto con gli elettori e con la coalizione al momento della vittoria elettorale”, conclude Di Pasqua.

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