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Di Mauro a Splendido: “Partiti non sono autobus su cui salire per poi scendere a destinazione”

Il coordinatore provinciale di Forza Italia risponde al consigliere provinciale eletto nelle liste del partito e dichiaratosi indipendente, ricordandogli che Pasquale Cataneo ha chiesto e ottenuto la tessera azzurra

Non si è fatta attendere la replica di Raffaele Di Mauro accusato di ‘metodi bolscevichi’ dal consigliere provinciale Joseph Splendido, eletto nella lista di Forza Italia ma da ieri indipendente. Il coordinatore provinciale del partito azzurro si difende e passa al contrattacco. Anche se su un binario diverso, quello provinciale, il muro contro muro a distanza tra i due riaccende la polemica tra ‘Civica per la CapitAmata’ e Forza Italia. “Non c’è alcuna notizia nella dichiarazione di indipendenza pronunciata oggi dal neoconsigliere provinciale Joseph Splendido. D’altro canto, con la conferenza stampa tenuta dal suo movimento civico all’indomani della sua elezione a Palazzo Dogana – arrivata anche grazie al consenso determinante ottenuto dagli altri candidati della lista di Forza Italia –  era stato spiegato chiaramente che egli non si sentiva parte del progetto politico del nostro partito, e che auspicava una condivisione del governo della Provincia di Foggia con il presidente Francesco Miglio. Evidentemente il suo essersi candidato nella lista di Forza Italia costituiva un ostacolo a manovre, molto probabilmente già cominciate lontano dai riflettori, finalizzate ad ottenere una delega nell’ambito delle trattative avviate dalla coalizione di centrosinistra.

Precisa Raffaele Di Mauro: “Purtroppo la linearità della posizione politica di Forza Italia, come avevo già avuto modo di dire in un’altra occasione, non ci consente alcuna partecipazione al governo della Provincia. Non c’è dunque alcun metodo bolscevico nella decisione di designare capogruppo Pasquale Cataneo, che a differenza di Joseph Splendido non ha preso le distanze dal partito che lo ha candidato e con il quale ha avviato un rapporto di collaborazione, ma viceversa ha chiesto ed ottenuto la tessera di Forza Italia. Piuttosto, mi pare che sia Splendido ad avere una concezione abbastanza singolare dei partiti, forse dal suo punto di vista simili ad autobus su cui salire al momento delle elezioni per poi scendere una volta arrivati a destinazione.

Aggiunge il coordinatore provinciale del partito: “E mi pare decisamente pretestuoso, oltre che in contraddizione con la realtà delle cose, il suo rivendicare un consenso personale vasto e diffuso da parte degli amministratori della Capitanata di area centrodestra. Se così fosse, infatti, Splendido avrebbe potuto dar vita in assoluta autonomia ad una lista elettorale per le provinciali, raccogliendo adesioni e diventando il rappresentante di questa fetta di amministratori”

E prosegue: “La verità, invece, è che così non era e non è. Non si spiegherebbero diversamente l’imbarazzo ed il disappunto che più di un amministratore della nostra area politica mi hanno espresso il giorno dopo la conferenza stampa in cui CapitAmata ha praticamente disconosciuto tutte le intese siglate alla vigilia del voto, chiarendo di essere ‘altra cosa’ rispetto a Forza Italia”.

Raffaele Di Mauro conclude: “Nulla di nuovo sotto il sole, quindi. Io continuo a credere nella bontà del progetto politico di allargamento di Forza Italia alle esperienze civiche che si riconoscono nell’area valoriale del centrodestra, costruito ed avviato in occasione delle elezioni provinciali. Un’operazione per la quale continuerò a lavorare e ad impegnarmi, perché convinto della sua validità. Splendido si è invece fermato alla tappa che probabilmente aveva prenotato, ed ora è libero di andare verso il presidente della Provincia Francesco Miglio”. 

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