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Regionali Puglia 2020

PD e cinquestelle in Puglia non s'ha da fare. Dal movimento nessuna pressione a Laricchia: "L'alternativa siamo noi"

La candidata presidente M5S rifiuta categoricamente l'alleanza: "Il mio progetto di cambiamento non è possibile con lui ma neanche con altre figure classiche della politica regionale come Gatta, Cera, Piemontese, Di Gioia"

Questo matrimonio non s'ha da fare, né ora né mai. Antonella Laricchia, candidata presidente Cinquestelle della Regione Puglia, è irremovibile. Emiliano gnornò gnornò. Eppure pare spingano tutti per l'alleanza M5S-Pd. Nelle ultime ore ci si è messo anche il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia. Prima ancora nientedimeno che il premier Giuseppe Conte. Ma la candidata presidente M5S proprio non ne vuole sapere.

Ci sono pressioni anche da Roma? E nel caso dovessero esserci?

Il Movimento 5 Stelle mi chiese tempo fa di capire cosa volevano fare i portavoce a tutti i livelli e gli attivisti di questo territorio e noi decidemmo già mesi fa che il Movimento 5 Stelle è un'alternativa al sistema della vecchia politica di destra e di sinistra e che avremmo sperimentato, come lo statuto permette, una coalizione con le liste civiche e in questa direzione stiamo coerentemente andando, a tutti i livelli, da Roma a Foggia. Emiliano è proprio l'emblema della vecchia politica che abbiamo scartato già mesi fa.

Pare che il premier Conte stia premendo per un accordo, è così?

Non credo sia entrato nello specifico. Io ho letto delle notizie stampa di Conte che invita al dialogo le forze politiche e una risposta di Vito Crimi che ricorda come questi tentativi siano stati fatti in varie regioni e come ogni regione abbia fatto la sua scelta e la nostra è questa, perché il mio progetto di cambiamento per i pugliesi con Emiliano non è possibile, ma non è possibile neanche con altre figure classiche della politica regionale: Gatta, Cera, che adesso si stanno contendendo destra e sinistra, Piemontese, Di Gioia.

Lei rappresenta necessariamente l'alternativa insomma?

Esattamente. Noi rappresentiamo l'alternativa.

Sembra ci sia un corteggiamento sfegatato da parte di Emiliano.

Emiliano corteggia tutti. Ha corteggiato la destra e c'è riuscito. Io mi ricordo quando era in disaccordo con Boraccino. Ha risolto nominandolo assessore. E a un certo punto la giunta si è allargata a destra e a sinistra con Boraccino e con Stea. Quindi il suo corteggiamento lascia il tempo che trova. È finalizzato a provare a prendere più voti, come se i nostri elettori fossero degli sciocchi che ci seguono dappertutto. I nostri elettori non sono sciocchi, sono persone che vogliono il cambiamento e ci seguono se lo possiamo garantire, altrimenti restano a casa oppure scelgono di votare qualcun altro.

È vero che nel caso l'avessero costretta all'alleanza da Roma addirittura avrebbe lasciato il Movimento per correre da sola?

No, non avrei corso da sola, sarei tornata alla mia vita, con la politica fuori dalle istituzioni, quindi semplicemente da attivista e nell'associazionismo. Io devo credere in quello che faccio. Prima del M5S io ho avuto richieste da altre forze politiche di candidarmi, sia da destra che da sinistra, perché sono stata una persona attiva nel proprio paese, ma non ho mai accettato perché non mi hanno mai convinto. Il Movimento mi ha convinto e se mi avesse fatto pressioni di questo tipo, che non mi ha mai fatto, avrei iniziato a dubitare del Movimento e quindi non avrei corso da sola, non mi sarei proprio presentata.

Quanto crede ai sondaggi delle ultime ore?

Purtroppo molto poco. Perché danno percentuali molto diverse a seconda di chi li commissiona evidentemente, e perché so che il futuro della Puglia è in mano ai pugliesi. E ai foggiani.

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